Federica Brignone conquista il primo podio tricolore nello sci alpino. L'italiana centrato la medaglia di bronzo dopo aver sognato per una manche la vittoria. Le azzurre non sono riuscite a ripetere il risultato della prima frazione con la Moelgg che ha chiuso all'ottavo posto dopo il primo posto della prima parte di gara. Sfortunata Marta Bassino che ha chiuso al quinto posto e ad un tiro di schioppo dalla compagna di squadra. Il gigante ha visto il nuovo trionfo di Mikaela Shfrinn con la sorprendente norvegese Mowinckel seconda. Al traguardo la Brignone non ha trattenuto le lacrime mentre era palpabile la delusione dell'atleta di San Virgilio di Marebbe che sognava una medaglia alla sua ultima olimpiade.

Una prima manche da favola per le azzurre nel gigante olimpico sulle nevi di PyeongChang. Manuela Moelgg ha sfruttato al meglio il pettorale numero uno ed ha chiuso al comando la prima frazione con venti centesimi sul fenomeno Mikaela Shiffrin. La fuoriclasse americana, partita con il pettorale numero sette, ha chiuso in crescendo la manche dopo qualche piccola imperfezione nella parte alta del tracciato.

Moelgg ottava dopo il primato nella prima manche

Sul terzo gradino provvisorio è posizionata Federica Brignone precisa fino alla terz'ultima porta dove ha perso qualche centesimo rispetto chiudendo a 28 centesimi dalla compagna di squadra. Al quinto posto si è piazzata una Marta Bassino che ha confermato di essere in crescendo di forma.

L'atleta ha contenuto lo svantaggio a cinquantacinque centesimi. Non partiva con i favori del pronostico Sofia Goggia in virtù del tracciato disegnato da Gianluca Rulfi che non agevolava le velocista. Nonostante ciò l'azzurra è riuscita a chiudere tra le prime dieci con un ritardo di un secondo dalla Moelgg. Brava ad inserirsi tra le atlete di testa la norvegese Mowinckel che ha chiuso al quarto posto la prima manche.

Deludenti le favoritissime Viktoria Rebensburg e Tessa Worley con la francese che ha chiuso lontanissimo dalle atlete di testa. Nella discesa libera l'Italia resta di legno con Domenik Paris che ha chiuso la discesa libera olimpica al quarto posto. Nonostante il tracciato non particolarmente difficile sul podio sono finiti i tre migliori atleti della stagione.

Paris resta ai piedi del podio, sesto Fill

Aksel Lund Svindal ha coronato il sogno di conquistare il metallo più prezioso nella specialità veloce. Il trionfo norvegese è stato completato dal secondo posto di Kjetil Jansrud che ha chiuso a dodici centesimi dalla connazionale. Bronzo per lo svizzero Beat Feuz che durante le prove aveva dimostrato di gradire maggiormente il tracciato rispetto ai giganti scandinavi. Paris ha concluso a 37 centesimi dalla medaglia con un paio di sbavature che gli hanno impedito di aggrapparsi sul terzo gradino del podio. Sesto posto per Fill, decisamente più lontano Chirstof Innerhofer, argento a Sochi, che ha chiuso al diciassettesimo posto mentre il giovane Buzzi, dopo una buona prima parte di gara, ha terminato la sua prova al ventiduesimo posto.