Venerdì 23 marzo Italia e Argentina saranno impegnate in una prestigiosa amichevole internazionale alle 20.45 ora italiana all'Etihad Stadium: scenderanno in campo due formazioni ampiamente rimaneggiate ma, entrambe con il fantasma di vincere con una prestazione convincente.

Italia – Argentina, sfida nella sfida

Da una parte i biancocelesti di Sampaoli che hanno raggiunto con fatica la qualificazione al mondiale, cercheranno una vittoria per far crescere il morale e fare gruppo, confermando le scelte del tecnico di lasciare a casa giocatori del calibro di Mauro Icardi.

Dall’altra parte la nuova Nazionale, rinnovata quasi completamente dall’arrivo di Mister Di Biagio che nei giorni scorsi ha ammesso di voler fare allenare la nazionale maggiore portando l’entusiasmo e le competenze tattiche dell’Under 21. Le aspettative intorno all’allenatore romano aumentano con il passare dei giorni. Lo stesso Jorginho, centrocampista del Napoli - durante l’ultima conferenza stampa - ha ammesso che il modo di intendere il Calcio di Sarri e Di Biagio è molto simile.

Italia in campo venerdì sera a Manchester con il 4-3-3 ma senza big

Durante l’allenamento di oggi 21 marzo, il Tecnico durante la consueta seduta di allenamento a porte chiuse ha voluto provare il modulo con tre punte, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe essere composto da Belotti – Immobile – Cutrone.

Proprio l’attaccante del Milan, diventato titolare a suon di gol, proverà a portare l’entusiasmo degli Under 21 in campo contro una difesa ostile, quella dell’Argentina che scenderà in campo con un 3-4-2-1 ed un attacco da Fantacalcio.

La Nazionale italiana dovrà fare a meno di alcuni tra i senatori più carismatici come Giorgio Chiellini, tornato a Torino per infortunio, e Daniele De Rossi che ha rinunciato alla convocazione del nuovo CT.

Il possibile undici titolare dimostra la radicale ventata di novità portata dal nuovo CT della Nazionale.

Buffon classe ’78 ha quarant’anni è il veterano degli azzurri, una sicurezza tra i pali; Florenzi classe ’91 ha ventisette anni ed è ormai una garanzia sulla fascia con un destro raffinato, Bonucci classe ’87 ha trent’anni e da quest’anno è il nuovo capitano e leader del Milan di Gattuso, Rugani classe ’94 ha 23 anni e sembra essersi inserito bene nello spogliatoio bianconero imparando da veterani come Chiellini (già rientrato a Torino), Spinazzola classe ’93 ha ventiquattro anni; Parolo classe ’85 ha trentatré anni ed è ormai un perno fisso della Lazio, Verratti classe ’92 ha venticinque anni e resta un talento indiscusso del nostro calcio, Bonaventura classe ’89 ha ventotto anni ed è diventato la mezzapunta preferita di Gattuso; Cutrone classe ’98 ha vent’anni e ancora tutto da dimostrare, Immobile classe ’90 ha ventotto anni ed è l’attuale capocannoniere della Serie A, Belotti classe ’93 ha ventiquattro anni e proverà a riscattarsi durante questi big match in amichevole per ritrovare il passo del "gallo" che ha fatto sognare i tifosi granata.

Considerando i numeri, una media di 27 anni di età potrebbe garantire al tecnico azzurro di schierare, in entrambe le partite amichevoli, una formazione tecnicamente valida ed esperta al punto giusto per garantire due prestazioni di livello.