Ancora una volta Peter Sagan è uscito tra i grandi delusi di una classica monumento in cui era entrato tra i favoriti principali. Il fuoriclasse slovacco della Bora ha concluso solo al sesto posto il Giro delle Fiandre, ingabbiato dalla supremazia della Quickstep che ha lanciato all’attacco Niki Terpstra. Il tentativo di riaprire la corsa sul Paterberg non è riuscito a Sagan e il Campione del Mondo si è dovuto così accontentare di un sesto posto. Nel dopo corsa però il corridore slovacco ha lanciato accuse pesanti alla condotta di gara delle altre squadre.
🇧🇪 #RVV18
— BORA – hansgrohe (@BORAhansgrohe) 1 aprile 2018
6th place in the end for @petosagan . he tried everything but it was not enough today. next chance next sunday 💪 #BORAhansgrohe pic.twitter.com/uW3pciVGUi
Sagan: ‘Difficile correre nella mia posizione’
Il Giro delle fiandre di Peter Sagan è finito con un sentimento di delusione e frustrazione. Il Campione del Mondo si è lasciato sfuggire Niki Terpstra sul muro del Kruisberg, quando il corridore olandese ha risposto e rilanciato dopo uno scatto di Vincenzo Nibali. Forte di una grande condizione e della copertura di due compagni come Gilbert e Stybar, Terpstra ha rapidamente guadagnato una quarantina di secondi, un vantaggio sufficiente per conquistare la corsa.
Sagan non ha seguito Terpstra, provando poi un tardivo recupero sul Paterberg, con un attacco che però è stato rintuzzato dopo una manciata di chilometri. Nelle sue dichiarazioni del dopo corsa più che prendersela con sé stesso per non aver risposto all’attacco del corridore della Quickstep, il Campione del Mondo ha puntato il dito contro le strategie delle altre squadre.
“E’ difficile correre nella mia posizione in gruppo, inoltre se le altre squadre non si svegliano sarà sempre così” ha dichiarato Sagan. “La Quickstep è una grande squadra, ha tanti corridori di alto livello e può giocare più carte. Loro hanno fatto una bella gara. Le altre squadre non hanno collaborato” ha accusato il campione della Bora lamentando lo scarso contributo degli avversari nell’inseguimento a Terpstra.
‘Così la Quickstep vincerà tutte le gare’
Sagan ha poi accusato le squadre rivali di concentrarsi troppo su di lui e di lasciare maggiore spazio ai corridori della Quickstep che stanno vincendo una corsa dietro l’altra in questa campagna del nord. “Non devono battere solo me, siamo 200 corridori, su questo le altre squadre si sono sbagliate. In questo modo la Quickstep andrà a vincere tutte le corse” ha continuato il Campione del Mondo che poi ha rincarato la dose sul Team Sky del suo rivale Michal Kwiatkowski, con cui ha ormai un conto aperto da tempo. “Non so cosa voleva fare la Sky. Se hai un leader come Kwiatkowski in questa corsa penso che sia sbagliato attaccare con Van Baarle dopo il Koppenberg. Aprire la corsa in questo modo è troppo presto contro la Quickstep” ha analizzato Sagan.