Jos Verstappen, anche se non ha ottenuto risultati particolarmente significativi nel corso della sua carriera in Formula 1 (2 podi e 17 punti conquistati), si è comunque sempre contraddistinto per la sua spiccata personalità, e per la capacità di esprimere liberamente, e senza alcuna remora, il proprio pensiero, anche a costo di andare controcorrente. Attualmente lavora come manager di giovani talenti, e tra questi c'è anche il figlio Max, che dal maggio 2016 corre per la Red Bull, facendo "coppia fissa" con il compagno-rivale Daniel Ricciardo.

Considerato fin da subito un grande talento in erba, in questo primo scorcio di 2018, Max Verstappen ha fatto parlare di sé soprattutto per una serie di manovre e di incidenti che l'hanno visto spesso protagonista, spingendo gli addetti ai lavori ad esprimere seri dubbi sulla competitività del ventenne, il quale dimostra di essere ancora troppo irruente per poter avere la continuità necessaria ad effettuare il salto di qualità da potenziale ad autentico fuoriclasse.

Sulle qualità del driver olandese, in queste ore è intervenuto proprio il papà-manager che, se da un lato ha difeso a spada tratta le doti del figlio, dall'altro non ha risparmiato qualche frecciatina alla Red Bull.

Jos Verstappen: "Vogliamo solo vincere"

L'ex pilota di Benetton, Tyrrell e Minardi, ha rilasciato di recente un'intervista al sito online olandese "Ziggo Sport", nella quale si è soffermato proprio sul controverso inizio di stagione da parte di Max Verstappen, che si è parzialmente riscattato con il terzo posto conquistato al Gran Premio di Spagna. Il manager olandese non ha alcun dubbio sulle potenzialità del figlio, dicendo chiaramente che, se potesse partire stabilmente dalla prima fila "vincerebbe ogni volta".

Dunque, da queste parole, si evince come l'ex driver abbia voluto punzecchiare la Red Bull, che non permetterebbe al suo portacolori di competere per la pole-position in qualifica, limitandone di fatto il talento e le prestazioni in gara.

Proseguendo nelle sue affermazioni, Jos Verstappen ha rivelato che l'ambizione del figlio è quella di vincere, non di accontentarsi di qualche podio.

E proprio a tal proposito, giunge un altro riferimento alla Red Bull, quando il manager olandese dice che con le attuali ali anteriori "è difficile sorpassare", lasciando intendere che sarebbe il caso di avere una vettura più potente, soprattutto in qualifica, per partire davanti ed evitare così di lanciarsi in rimonte difficili da compiere.

Domenica 27 maggio si correrà il Gran Premio di Monaco, una gara che potrebbe vedere proprio la scuderia anglo-austriaca tra le protagoniste, grazie all'ottimo pacchetto aerodinamico che presentano le vetture di Milton Keynes che, nei circuiti cittadini, tendono ad essere più performanti soprattutto perché non è richiesta la massima potenza motoristica. Guardando proprio al prossimi futuro, Jos Verstappen ha sottolineato che, siccome l'obiettivo suo e del figlio Max è solo quello di vincere, la corsa lungo le strade del Principato monegasco potrebbe rappresentare l'occasione giusta per conquistare un importante e prestigioso successo. Del resto, ancora una volta l'ex pilota non si è risparmiato quando ha ulteriormente sottolineato che a Montecarlo "non conta il motore, ma la macchina".