Sono finite improvvisamente nella decima tappa le speranze di Jhoan Esteban Chaves di conquistare il Giro d’Italia. Lo scalatore colombiano, vincitore sull’Etna e secondo in classifica generale alle spalle del compagno di squadra Simon Yates, si è staccato nei primi chilometri di una tappa che sembrava una giornata di transizione per gli uomini di classifica. Invece in maniera inattesa Chaves ha perso contatto sulla salita ad inizio tappa scatenando così la reazione delle altre squadre che sono riuscite a non farlo più rientrare.

White: ‘Non è caduto e non è malato’

Sulla carta la decima tappa del Giro d’Italia doveva essere una giornata favorevole ad una fuga da lontano, grazie ad un percorso movimentato ma non durissimo, con gli uomini di classifica in attesa delle grandi montagne del prossimo fine settimana. L’improvvisa crisi di Jhoan Esteban Chaves ha dato invece una svolta inattesa alla corsa, che si è trasformata in un lungo braccio di ferro tra il gruppo al comando sospinto dalle squadre degli uomini di classifica e quello dei corridori rimasti attardati guidato da tre gregari della Mitchelton in una rincorsa disperata. Alla fine Chaves ha dovuto arrendersi, con i compagni ormai stanchi e un distacco sempre più ampio ed incolmabile.

Il colombiano è arrivato al traguardo di Gualdo Tadino con 25 minuti di ritardo ed ora dovrà calarsi nel ruolo di gregario della maglia rosa Simon Yates. Ma cosa ha originato questa metamorfosi di Chaves rispetto al corridore brillante di un paio di giorni fa? A spiegarlo è stato il Ds della Mitchelton Scott, Matthew White: “Negli ultimi giorni aveva la gola irritata dalle allergie. Non è caduto, non è malato o ferito, dunque presumo che sia dovuto ai problemi di allergia, c’era molto polline nell’aria” ha dichiarato il Ds australiano a Cyclingnews.

‘Yates ha la forma della vita’

Per la Mitchelton Scott la crisi di Chaves ha risolto almeno il problema della leadership interna, e stroncato ogni possibile rivalità tra il colombiano e la maglia rosa Simon Yates.

Se Chaves dovesse recuperare la condizione della prima settimana di corsa si trasformerebbe in un alleato di straordinaria qualità per Yates, come sottolineato anche da White. “Simon è in un’ottima posizione e tutte le nostre energie saranno per lui, per mantenere la maglia rosa. È nella forma della vita e sa che ogni secondo è prezioso contro corridori come Dumoulin. Oggi ha guadagnato due secondi, può sembrare poca cosa ma in vista della cronometro possono fare la differenza” ha spiegato White.