Un avversario 'abbordabile', almeno sulla carta, per dare modo a Tyson Fury di 'bagnare' con una vittoria l'atteso ritorno sul ring dopo oltre due anni e mezzo di inattività. L'avversario dell'ex campione mondiale dei pesi massimi sarà l'albanese Sefer Seferi, un pugile dal personale di tutto rispetto che, però, non ha mai incontrato combattenti di primo piano. L'indiscrezione trapelata il mese scorso ha dunque trovato conferma nelle parole del diretto interessato, Fury lo ha annunciato nel corso di un incontro con la stampa.

Chi è Sefer Seferi

Il prossimo avversario del britannico è un pugile maturo, 39 anni, fratello minore dell'ex campione europeo dei massimi leggeri Nuri Seferi (noto come il Tyson d'Albania).

Vanta 24 incontri da professionista con 23 vittorie (di cui 21 prima del limite) ed una sconfitta ai punti contro Manuel Charr, attuale detentore del titolo mondiale regolare dei pesi massimi versione WBA. Si tratta dell'unico match di un certo livello da parte di Sefer Seferi, disputato nel settembre del 2016 in Germania e valido per il titolo internazionale WBA. Oltretutto, questo è stato l'unico combattimento di Seferi nella categoria regina della boxe visto che si tratta a tutti gli effetti di un 'cruiser'.

Riflettori sull'ex campione

Naturalmente il prossimo 9 giugno alla Manchester Arena tutti i riflettori saranno puntati su Tyson Fury che non disputa un match da quel 28 novembre del 2015, data che sembrava destinata a cambiare la storia della boxe e che, al contrario, per Fury rappresenta l'apice e la maledizione.

A Dusseldorf, il britannico superò ai punti Wladimir Klitschko con verdetto unanime ed indossò ben quattro cinture di campione del mondo: IBF, IBO, WBO e Super WBA, le stesse detenute oggi dal suo connazionale Anthony Joshua. La rivincita con l'ucraino doveva disputarsi meno di un anno dopo, il 9 luglio del 2016, ma venne posticipata la prima volta per l'infortunio di Fury e poi una seconda volta, quando il campione in carica risultò positivo alla cocaina dopo un controllo antidoping.

La successiva indagine aperta dalla Federazione Britannica di boxe avrebbe portato alla sospensione della sua licenza, subito dopo lo stesso Tyson Fury avrebbe annunciato la scelta di lasciare i titoli ed avviare un percorso di disintossicazione dalla droga.

Vuol diventare un 'terzo incomodo'

Fury mira dunque ad una vittoria convincente contro Seferi e da lì iniziare una nuova carriera verso quel titolo mondiale che, di fatto, non ha mai perso sul ring.

Molti considerarono casuale il suo successo contro Klitschko, a tutti gli effetti fu comunque ampiamente meritato. Fury è ancora imbattuto, il suo record è di 25 vittorie su 25 combattimenti di cui 18 prima del limite. Il 9 giugno, pertanto, cercherà l'abbraccio della sua Manchester ed inizierà una nuova storia: il sogno, nemmeno tanto nascosto, è quello di tornare ad indossare una cintura iridata. Si parla tanto dell'attuale dualismo nei pesi massimi tra Joshua e Deontay Wilder, Fury per il momento punta a fare da 'terzo incomodo'. Del resto potrebbe meritate una chance mondiale, visto che quel titolo non gli è mai stato strappato con una sconfitta, ma dovrà innanzitutto dimostrare di essere ancora quello di Dusseldorf.