La polemica sul caso Froome e sulla sua assoluzione dopo la positività al salbutamolo è pronta a riesplodere nel mondo del ciclismo dopo le rivelazioni fatte da un corridore del Team Sky, Dylan Van Baarle. L’atleta olandese non è stato selezionato per il Tour de France e in un’intervista concessa alla radio di stato del suo paese ha confessato candidamente l’uso disinvolto che in casa Sky si fa del salbutamolo. Van Baarle ha parlato di un prodotto utilizzato per aiutare i corridori a respirare meglio senza avere particolari patologie, ma dopo le prime reazioni ha cercato di correre ai ripari dichiarando di essere asmatico.

Anche Van Baarle usa il salbutamolo

Dylan Van Baarle è arrivato lo scorso inverno al Team Sky e questa è la sua prima stagione con la squadra britannica. Nelle scorse settimane la sua convocazione per il Tour de France era data per certa. Il corridore olandese sarebbe dovuto essere uno degli scudieri di Chris Froome nelle tappe pianeggianti, forte anche della sua esperienza nelle classiche al nord. Invece a sorpresa il suo nome è sparito dalle convocazioni definitive, e al suo posto è stato inserito il britannico Luke Rowe. Anche senza il Tour de France, Van Baarle si è però preso la ribalta grazie ad un’intervista rilasciata ad una trasmissione della radio di stato olandese, in cui in maniera un po’ ingenua ha parlato di un tema delicatissimo come l’uso del salbutamolo all’interno del Team Sky.

Van Baarle ha ammesso di aver iniziato ad usare il farmaco da quando è arrivato alla Sky, descrivendo una situazione da zona grigia, al limite del regolamento antidoping e certamente fuori dai confini etici.

Ciclismo, il salbutamolo aiuta a respirare

Il corridore olandese ha spiegato di non essere asmatico, “ma da quando sono alla Sky ho fatto dei puff di salbutamolo. Non è per doparsi, ma aiuta a respirare” ha ammesso Van Baarle. “Siamo ciclisti e i nostri polmoni sono distrutti dagli sforzi e qualche puff aiuta a respirare meglio” ha aggiunto il corridore della Sky. La rivelazione di Van Baarle è arrivata a pochi giorni dall’assoluzione di Froome per la positività al salbutamolo riscontrata nella scorsa Vuelta Espana e queste dichiarazioni non possono che aumentare i dubbi sui comportamenti del Team Sky.

Il corridore olandese, avendo probabilmente capito di aver detto qualcosa di troppo, ha poi cercato di ritrattare dichiarando di essere asmatico e di aver fatto ricorso al salbutamolo per questo, ma ciò non è bastato a spegnere le polemiche e le perplessità.