Iniziata con colpi di mercato altisonanti, la stagione della UAE Emirates ha vissuto invece su qualche acuto isolato, sulle belle prestazioni di alcuni giovani, ma soprattutto sul flop di Aru e sulle vittorie troppo sporadiche di Kristoff. La squadra emiratina stavolta ha scelto di operare un ciclomercato più oculato, con l’obiettivo di dare consistenza all’organico per supportare meglio i propri leader e di inserire altri giovani talenti. Il colpo più interessante è quello di Sergio Henao, lo scalatore colombiano che negli ultimi anni è stato tra i punti di forza della corazzata Sky.

UAE, solo dodici vittorie

Gli ingaggi a suon di contratti milionari di Fabio Aru, Daniel Martin e Alexander Kristoff nel mercato dello scorso anno non hanno portato la UAE Emirates tra le squadre più vincenti della stagione, anzi. La squadra diretta da Giuseppe Saronni ha deluso le aspettative, centrando appena dodici vittorie, comprese anche anche le due di Mirza ai campionati nazionali degli Emirati Arabi. I successi più importanti sono stati quelli di Daniel Martin con una tappa al Delfinato e una al Tour de France, la frazione firmata da Diego Ulissi al Giro di Svizzera e il tronfio sui Campi Elisi di Alexander Kristoff. Quella ottenuta dal norvegese nel gran finale del Tour è anche l’ultima vittoria in ordine cronologico della UAE, che ormai da quasi due mesi non vede più un proprio corridore alzare le braccia al cielo sul traguardo.

Per riparare a questa stagione al di sotto delle attese la UAE ha deciso di non fare altri investimenti galattici, ma di rafforzare la consistenza generale della squadra con l’ingaggio di un corridore esperto e versatile come Sergio Henao. Il trentenne colombiano è uno scalatore capace di fare risultato per sé e di correre per la squadra, come dimostrato negli anni alla Sky. Ha ottenuto grandi risultati nelle corse a tappe, vincendo una Parigi Nizza ed arrivando sul podio in altre gare come il Tour Down Under e il Giro dei Paesi Baschi. Henao è competitivo anche nelle classiche più impegnative, come dimostrano il secondo posto ottenuto alla Freccia Vallone e le top ten di Liegi e Lombardia.

Si punta sui giovani, ma Ganna va alla Sky

Se Sergio Henao si preannuncia una pedina importante per dare più supporto a Daniel Martin e Fabio Aru, l’arrivo di Tom Bohli servirà invece per aiutare Alexander Kristoff. Svizzero di 24 anni, già Campione del Mondo juniores di inseguimento su pista, Bohli arriva dalla BMC ed è un passista veloce che dovrà coprire e guidare lo sprinter norvegese.

Gli altri due arrivi nella UAE Emirates sono altrettanti neoprofessionisti. Si tratta del ventenne sloveno Tadey Pogacar, uno dei migliori talenti espressi nella stagione degli under grazie alle vittorie del Tour de l’Avenir e del Giro del Friuli, e del colombiano Christian Camilo Munoz, uno dei grandi protagonisti del Giro d’Italia under 23.

Anche Alessandro Covi, 20enne di Borgomanero fresco vincitore di una tappa al Tour de l’Avenir, ha firmato con la UAE, ma resterà ancora tra gli under per poi passare al professionismo nel 2020.

Tra tanti giovani in arrivo ce n’é uno anche su cui si ripongono grandi attese ma che non ha convinto la UAE ed è pronto a passare al Team Sky: si tratta di Filippo Ganna, plurititolato su pista, ma che su strada ha faticato in queste prime due stagioni.