Italia ormai qualificata per la seconda fase del campionato del mondo di Pallavolo e a un solo punto dal primo posto nel girone di qualificazione. Il 3-0 inflitto questa sera alla Repubblica Dominicana è stato poco più di una pratica da archiviare, la formazione caraibica ha tenuto testa agli azzurri solo nel secondo set e, in pratica, solo grazie a un eccessivo rilassamento del sestetto italiano che continua a “portarsi dietro” il difetto di non riuscire a giocare con continuità. Se però si esclude la prima metà del secondo parziale, si può parlare di partita a senso unico, con l’esito mai messo in discussione.
Doveva essere 3-0 per guadagnare punti utili nelle fasi successive, e 3-0 è stato: quarta vittoria su quattro, un solo set perso, la corazzata del c.t. Blengini va avanti a tutta forza.
Primo set senza storia, Repubblica Dominicana “sepolta” 25-12
C’è veramente poco da raccontare sul primo parziale, gli azzurri si sono imposti sui dominicani in tutti i fondamentali: dopo il primo punto per l’Italia, ottenuto grazie a un errore di Lopez, il punteggio è andato avanti in parità sino al 4-4. Da questo punto è stato un monologo azzurro fatto di schiacciate, muri ed ace, intervallato da qualche sprazzo dei caraibici. Sul 20-9 il set era già virtualmente chiuso, è stato necessario qualche punto alternato per arrivare al 24-12 prima che Mazzone in schiacciata mettesse a terra la palla decisiva.
Azzurri troppo rilassati nel secondo set, si è corso qualche rischio di troppo
Dopo aver letteralmente dominato la scena in un parziale chiuso in soli 23 minuti, non era da escludere un certo rilassamento nella formazione italiana. Ma lo spazio concesso alla Repubblica Dominicana è stato troppo: il ritmo di gioco è stato veramente blando, a volte caratterizzato da troppa sufficienza e il sestetto caraibico ne ha approfittato, tenendo testa agli azzurri sino al 15-15 per poi premere l’acceleratore e andare avanti sul 15-17.
Dalla panchina sono arrivate le invettive di Blengini a risvegliare tutti: immediato pareggio sul 17-17 grazie a due punti “di potenza” di Juantorena, capace poi di mettere a segno anche il 18° punto. Le tre “sberle” dell’italo-cubano hanno letteralmente steso i dominicani, che da questo punto poi sono apparsi quasi pugili “groggy”.
Martellata da Mazzone, Zaytsev e ancora Juantorena, la nazionale caraibica è riuscita a mettere a segno un solo punto contro i dieci degli azzurri, che hanno così incamerato anche il secondo set.
Terzo set: tutto liscio verso il 3-0
Il parziale 10-1 subito nella seconda frazione ha letteralmente spento la Repubblica Dominicana: Juantorena, Mazzone, Zaytsev e un ace di Giannelli hanno in breve portato il punteggio sul 4-1 e da questo punto non c’è stata più partita. L’Italia ha progressivamente allungato prima sul 6-2, poi il tabellone ha segnato 9-3 e 16-9 e nessun time-out, né tecnico né chiamato dalla panchina, è riuscito a spezzare il ritmo. Sul 22-13 c’era solo da aspettare la fine della partita, Maruotti ha incamerato il punto 23, Mazzone con un ace ha creato la situazione da match point, poi ha sbagliato il servizio.
È stata solo questione di minuti: battuta dei dominicani, ricezione italiana, alzata perfetta di Giannelli per Randazzo che ha chiuso i giochi. La partita è durata nel complesso meno di un’ora e quindici minuti.
In questa prima fase del campionato mondiale organizzato insieme alla Bulgaria, manca solo una partita per vedere chi si aggiudicherà il primo posto nel girone A tra Italia e Slovenia, l’unica squadra che può ancora togliere il miglior piazzamento agli azzurri. Gli sloveni se la vedranno prima domani con l’Argentina, che deve vincere per poter “blindare” il quarto posto che vale la qualificazione alla seconda fase, e poi martedì sera proprio con la squadra del c.t. Blengini.
Tabellino
Repubblica Dominicana – Italia 0-3 (12-25, 18-25, 15-25)
Rep. Dominicana: Tapia 8, Valdez 4, Lopez 12, Abreu 1, Paulino 1, Cruz 2, Contrera 0, Caceres 0, Romero 0, Gonzalez 0, Perez 0; Mieses L, n.e. Tolentino, Mercedes. All. Gutierrez Sanchez.
Italia: Randazzo 1, Juantorena 17, Giannelli 3, Mazzone 8, Zaytsev 12, Lanza 6, Maruotti 3, Anzani 7, Nelli 0; Colaci L, n.e. Candellaro, Baranowicz, Rossini, Cester. All. Blengini.
Arbitri: Tibor Mezoffy (Hun) e Shaaban (Egy). Spettatori 7.500.