Manca meno di un mese all'incontro forse più importante della carriera di Tony Bellew e, comunque vada, stando alle dichiarazioni dell'ex campione del mondo dei pesi massimi leggeri, sarà l'ultimo. 'Bomber' vuole chiudere in bellezza ed ha scelto l'avversario più difficile. Oleksandr Usyk non è semplicemente il campione del mondo imbattuto ed indiscusso tra i cruiser, ma è considerato oggi il più forte massimo leggero dai tempi di Evander Holyfield. Il britannico è consapevole che la sua sarà un'impresa titanica e, come tutte le missioni quasi impossibili, ha un altissimo margine di rischio.

Il pugile di Liverpool però non ha mai avuto paura di nessuno ed il livello degli avversari affrontati in carriera è certamente indicativo. Nel 2013 fu chiamato ad un'impresa del genere contro Adonis Stevenson nel match valido per il titolo mondiale dei mediomassimi e si arrese per K.O tecnico dopo 6 round. Ma Tony Bellew è lo stesso capace di vincere un titolo mondiale nel 2016 dopo due tentativi falliti ed è il medesimo atleta che si è cimentato tra i massimi affrontando e battendo due volte prima del limite un pugile dalla grande esperienza come David Haye. A pensarci bene non perde un combattimento da quasi cinque anni, dalla citata sconfitta con Stevenson. Forte di questi numeri e di quello che sarà l'urlo della Manchester Arena, Bellew lancia la sfida ad Usyk ed alle sue quattro corone dei cruiser, consapevole di affrontare uno dei più forti pugili del mondo, 'Pound for Pound'.

Il match iridato è in programma il prossimo 10 novembre.

'Solo uno stupido potrebbe correre incontro ad Usyk'

Intervistato da Sky Sports, Tony Bellew è stato piuttosto schietto, ma ha recuperato subito la sua proverbiale spavalderia. "Questo è il combattimento più difficile della mia vita - ha detto - perché si tratta di un avversario formidabile, il migliore che abbia mai affrontato.

Usyk è il 'mostro' da cui tutti scappano e, pertanto, solo uno stupido (Bellew usa proprio la frase 'a dope like me', solo uno stupido come me) potrebbe corrergli incontro per combatterlo". Ma visto che il martirio non è esattamente la sua dote, il britannico ritrova subito la sua verve. "Scopriremo tutto il 10 novembre, non stupirò il mondo per la prima o la seconda volta, ma sarà la terza".

Il riferimento di Tony Bellew è ai due match contro David Haye nei quali non era favorito, in particolare nel primo.

'Voglio tornare a casa con le quattro cinture'

Così, dopo aver dato spazio a ciò che il match sembra a prima vista, considerato che l'ucraino è nettamente favorito dai bookmakers, 'Bomber' torna nelle sua veste più consona e risponde a tono alle domande, ad iniziare da chi gli chiede della bilancia: era diventato un massimo, ma adesso deve necessariamente rientrare nella categoria di peso inferiore. "Rientrerò nel peso, ve ne accorgerete alla vigilia del combattimento. Ma non è il peso la cosa importante, qui c'è in ballo un grande combattimento e l'obiettivo di diventare campione indiscusso dei pesi massimi leggeri. Conta solo questo, alla fine non mi importa nemmeno di quanto forte sia Usyk e di ciò che dice o che vuole dire. Conta solo tornare a casa con le quattro cinture il 10 novembre ed io lo farò".