Se il destino della categoria dei pesi medi è quello di riunificarsi sotto un unico 'padrone', soprattutto alla luce di un match già fissato tra Canelo Alvarez e Daniel Jacobs che si disputerà il prossimo 4 maggio, allora non si può non tener conto di Demetrius Andrade che ha confermato il suo titolo WBO al Madison Square Garden di New York ed in più di una circostanza ha annunciato di voler combattere contro Canelo. Dovrà attendere, fermo restando che Alvarez deve prima battere Jacobs e non è affatto una missione semplice, seppure il messicano abbia i favori del pronostico.

Intanto per Andrade c'è stata una vittoria indiscutibile contro Artur Akavov, il russo è stato fermato dall'arbitro all'ultima ripresa dopo essere stato dominato per tutta la durata del match.

Il match di New York, un solo pugile sul ring

Andrade ha iniziato i primi round in maniera aggressiva, punzecchiando ripetutamente l'avversario il jab e poi accorciando improvvisamente la distanza con il sinistro che ha raggiunto il russo al corpo ed al volto. Con il trascorrere dei round, Akavov non è stato minimamente in grado di trovare alcuna contromisura alle azioni dello statunitense. Già a metà combattimento, è sembrato evidente a tutti che l'unico obiettivo dello sfidante, campione internazionale dei pesi medi, era quello di chiudere in piedi il confronto.

Al termine dell'11° round, caratterizzato da tanti colpi messi a segno da Andrade, l'arbitro è andato all'angolo di Akavov avvertendolo che di non avere intenzione di vedero ancora subire passivamente nell'ultima ripresa. Considerato che la musica non è cambiata, dopo l'ennesima combinazione di Andrade il match è stato fermato decretando la vittoria di quest'ultimo per k.o tecnico.

Ad ogni modo non ci sarebbe stata storia ai punti, visto che ad Akavov era stato assegnato un solo round su undici disputati.

Andrade: 'Avrei distrutto anche Golovkin'

Nell'intervista a fine match, il campione del mondo si è detto felice di aver messo su un 'capolavoro di boxe'. "Ho fatto di tutto con il mio jab e se avessi avuto anche Gennadij Golovkin davanti, lo avrei distrutto".

Relativamente al futuro, il pugile di Providence ha dichiarato di non essere interessato a combattere contro Billy Joe Saunders, definito da lui "poco professionale" dopo aver fallito il test antidoping. Con questo successo Demetrius Andrade ha confermato, oltre al titolo, anche la sua imbattibilità portando la sua striscia positiva a 27 vittorie: quella del Madison è stata la sua 17esima affermazione prima del limite.