La seconda tappa della Parigi-Nizza ha lasciato un bollettino medico molto pesante. Il vento ha segnato la corsa dall’inizio alla fine, provocando numerose cadute. Tra i corridori coinvolti hanno avuto la peggio anche due big come Rigoberto Uran e Warren Barguil, entrambi costretti al ritiro. Ha abbandonato la corsa anche Mark Cavendish, apparso in difficoltà in tutte le corse a cui ha partecipato in questa prima parte della stagione. Il britannico non è caduto ma non ha recuperato al meglio dal citomegalovirus che lo ha colpito nei mesi scorsi.
Uran: ‘Un duro incidente’
Rigoberto Uran è caduto quando mancavano circa 40 km al termine della seconda tappa della Parigi-Nizza. Il corridore colombiano era stato bravissimo a rimanere nella prima parte del gruppo, già molto selezionato, ma a causa di un contatto con un altro atleta è finito a terra a velocità sostenutissima.
“Ho avuto un duro incidente, oggi c’era molto vento. Ho toccato un corridore e un altro ha toccato la mia ruota” ha dichiarato Uran ricostruendo la sua caduta. “Mi sento deluso, ovviamente, avevo delle buone gambe ma il Ciclismo è questo” ha aggiunto il colombiano della Education First, a cui è stata diagnosticata la frattura della clavicola. Uran è stato operato oggi e la sua presenza al Giro dei Paesi Baschi dell’8 aprile, che sarebbe dovuto essere il suo prossimo appuntamento, appare improbabile.
💥 Aie. Vilaine chute pour Rigoberto Uran.
— Paris-Nice (@ParisNice) 11 marzo 2019
💥 Ouch. Violent crash for @UranRigoberto.#ParisNice pic.twitter.com/Uds2S4wrF2
Barguil meno grave del previsto
Un’altra caduta avvenuta invece nelle fasi iniziali della corsa ha coinvolto il francese Warren Barguil. Le immagini dello scalatore della Arkea Samsic a terra hanno fatto preoccupare non poco.
Barguil ha perso conoscenza dopo l’incidente ed è stato trasportato in ospedale dove gli è stata riscontrata una frattura vertebrale oltre ad un trauma cranico. Successivamente però il corridore francese è stato sottoposto a nuovi accertamenti più approfonditi in un centro specializzato a Parigi che hanno escluso fratture. Il nuovo responso è stato di distorsione cervicale: Barguil dovrà portare per dieci giorni un collare prima di sottoporsi a nuovi esami per valutare le successive fasi del recupero.
Tra i tanti ritiri di questi primi giorni della Parigi-Nizza si è segnalato anche quello di Mark Cavendish, che non è caduto ma appare in grande ritardo di condizione. “E’ stato costretto a fermarsi dopo due tappe impegnative” ha dichiarato il suo Ds Rolf Aldag. “E’ la sua terza corsa dopo le difficili uscite a San Juan e UAE. Sta continuando a lavorare per ricostruire la sua forma dopo il lungo stop per la malattia dello scorso anno”, ha aggiunto il tecnico della Dimension Data.