Tra le più grandi rivalità del tennis di ogni tempo, certamente la più longeva. La sfida infinita tra Roger Federer e Rafael Nadal continua anche in questa stagione, nonostante entrambi abbiano oltrepassato la trentina (nel caso dello svizzero abbondantemente). Un parere su questo ormai storico dualismo è stato chiesto dal quotidiano AS a colui che è stato certamente il più forte tennista italiano 'all times', Adriano Panatta che ha concesso un'intervista tramite il suo canale Youtube. Il vincitore del Roland Garros e della Coppa Davis del 1976 conferma la sua enorme stima nei confronti del campione spagnolo.

'Federer gioca a tennis, Nadal scende in battaglia'

Secondo il parere di Panatta, se non fosse venuto fuori Rafa Nadal, Federer sarebbe stato il dominatore incontrastato della scena, mentre la presenza del rivale gli avrebbe impedito di imporsi totalmente. "Contro Nadal ha sempre lottato ed ha sofferto, senza di lui avrebbe vinto almeno 30 o 40 Slam". Allo stato attuale, in realtà, lo svizzero ha vinto 20 titoli del Grande Slam contro i 17 del maiorchino mentre per quanto riguarda le sfide dirette, su 38 complessive è Nadal a condurre 23-15. Per l'ex azzurro di Coppa Davis, la differenza tra i due sta nell'atteggiamento in campo. "Federer gioca a tennis, Nadal disputa una battaglia. Inoltre lo ammiro per la sua umiltà, ha sempre rispettato il suo avversario anche se ha dimostrato fin dagli inizi di poterlo battere ed i match tra i due sono sempre stati fantastici.

Sono grandi amici e certamente ancora oggi sono i tennisti più rispettabili di tutto il circuito mondiale".

'Rafa continua a sorprendermi con il trascorrere degli anni'

Per Adriano Panatta le cifre parlano chiaro, sulla terra rossa Rafael Nadal è il miglior tennista di ogni epoca. "Inoltre mi ha sempre sorpreso - aggiunge - e continua a farlo con il trascorrere degli anni. Non ho mai visto un tennista così forte dal punto di vista mentale, sotto questo punto di vista mi ricorda Borg con la differenza che quest'ultimo si è ritirato a 26 anni, Nadal ha giocato e giocherà di più". Dal punto di vista tecnico, secondo Panatta lo spagnolo ha un dritto incredibile. "La sua qualità migliore, mentre non ha mai avuto un grande servizio.

Con la sua potenza potrebbe servire tranquillamente a 200 km all'ora, ma il suo servizio non viaggia mai ad oltre 180. Inoltre è stato condizionato da molti infortuni, ma non molla mai appunto perché mentalmente è fortissimo. Credo che se migliorasse con il servizio e fosse costante con il rovescio, nessuno sarebbe in grado di batterlo. Ma appunto, meglio così: alla fine è un essere umano e come tutti anche lui ha i suoi punti deboli".