L’avventura del Team Ineos, il nuovo nome assunto dall’ex Sky dopo il cambio di proprietà e di sponsor, non inizia in maniera molto fortunata. La squadra britannica è stata costretta a cambiare radicalmente la formazione e gli obiettivi per il Giro d’Italia che scatta sabato 11 maggio da Bologna. Già da diversi mesi era decisa la leadership di Egan Bernal, il giovane talento colombiano vincitore della Parigi Nizza, così come un ruolo di primo piano per Gianni Moscon. Entrambi però sono stati cancellati dalla lista degli iscritti per diversi motivi.

Bernal, clavicola fratturata

Egan Bernal doveva essere il capitano del Team Ineos al Giro d’Italia. Il giovane scalatore colombiano sarebbe stato uno dei grandi favoriti per la maglia rosa finale nonostante la poca esperienza nelle gare di tre settimane. Bernal è invece caduto nei giorni scorsi in allenamento procurandosi la frattura della clavicola ed è già stato operato oggi. Il corridore non potrà quindi essere al via del Giro e alla guida del Team Ineos e dovrebbe concentrarsi sul recupero per tornare in piena forma per il Tour de France dove la squadra dovrebbe schierare un tridente da sogno con Chris Froome e Geraint Thomas.

Bernal ha rassicurato tutti sulle sue condizioni con un messaggio sulle sue pagine social.

“Ci vediamo presto amici, non preoccupatevi, questo mi da la motivazione per allenarmi duramente per il resto della stagione” ha scritto il corridore colombiano.

Squadra da rifare per la Ineos

Al forfait di Egan Bernal per il Team Ineos si è aggiunto anche quello di Gianni Moscon. La situazione del talento trentino è abbastanza complessa.

Moscon è caduto un paio di volte all’inizio della stagione ed ha provato a rientrare subito alla Tirreno Adriatico dove però è stato costretto a ritirarsi alla seconda tappa. Da allora il tricolore a cronometro ha rincorso una condizione che non è mai arrivata, come si è visto nelle classiche al nord dove è finito nelle retrovie.

Il Team Ineos ha quindi deciso di non portarlo al Giro e dargli altro tempo per cercare di recuperare una buona forma e darsi altri obiettivi per il prosieguo della stagione.

La squadra britannica dovrà quindi trovare altre strategie per il Giro d’Italia non avendo a disposizione i due corridori sui quali puntava maggiormente. È infatti molto improbabile se non impossibile che lo staff tecnico decida di cambiare i programmi di Froome e Thomas, entrambi previsti al Tour de France, e schierarne uno al Giro per avere un uomo da maglia rosa. Sarà quindi una Ineos più incentrata sulle vittorie di tappa, con diversi corridori giovani come i grandi protagonisti del Tour of the Alps, Geoghegan Hart e Sivakov.

“Non penso che andremo con un’altra opzione per la classifica generale” ha confermato Servais Knaven, Ds della squadra britannica. “E’ troppo tardi, non c’è nessuno che si sta preparando per un grande giro. Non possiamo cambiare i programmi di Froome e Thomas. Geraint sta andando bene al Romandia ma non è al livello che serve per vincere un grande giro, mentre Froome sta ancora crescendo. Non è possibile trovare un corridore allo stesso livello” ha aggiunto Knaven.

Il Team Ineos al Giro d’Italia dovrebbe schierare Sivakov, Geoghegan Hart, Narvaez, Henao, Puccio e Knees più due corridori ancora da decifrare. Tra questi potrebbe essere ripescato anche Diego Rosa.