Il Giro d’Italia che parte sabato da Bologna sarà la prima grande corsa a tappe per il Team Ineos, la nuova denominazione assunta dall’ex Sky dopo il cambio di proprietà e di sponsor. La squadra britannica ha dovuto ridisegnare la propria formazione in questi ultimi giorni di avvicinamento al via della corsa rosa, rivedendo il progetto originario che vedeva in Egan Bernal il leader per puntare alla classifica generale. Lo scalatore colombiano è stato però costretto al forfait per una caduta rimediata sabato scorso in allenamento che gli ha procurato la frattura della clavicola.

Ineos, cambio di programma per Moscon

Insieme a quello di Bernal è arrivato anche il forfait di Gianni Moscon, che nei piani tattici preparati nei mesi scorsi sarebbe dovuto essere il numero due della formazione. Il corridore trentino avrebbe avuto una buona libertà d’azione nella prima parte del Giro per andare a caccia di una tappa e per indossare la maglia rosa, ma il suo 2019 è stato fin qui molto difficile ed ha costretto la squadra a rivedere il piano.

Moscon è caduto un paio di volte nelle prime corse dell’anno e non ha più recuperato una buona condizione, come visto nelle classiche del nord in cui non è mai stato tra i protagonisti. Lo staff del Team Ineos ha deciso di non portarlo al Giro d’Italia, ma di cambiare il suo programma per riportarlo in buona forma prima di valutare un inserimento nella formazione del Tour de France.

Moscon tornerà a correre al Giro di California, la gara americana che si disputa in contemporanea con la prima settimana della corsa rosa, dal 12 al 18 maggio.

Giro d’Italia, formazione giovane per la Ineos

Senza Bernal e Moscon il Team Ineos schiererà al Giro d’Italia 2019 una squadra senza un vero punto di riferimento, senza pretendenti alla vittoria finale ma con tanti giovani all’esordio.

La squadra sarà composta da Eddie Dunbar, Tao Geoghegan Hart, Sebastian Henao, Christian Knees, Jhonatan Narvaez, Salvatore Puccio, Pavel Sivakov e Ivan Sosa. Non è riuscito a strappare la convocazione Diego Rosa, anche lui destinato al California, e l’unico corridore italiano della Ineos resterà dunque Puccio, uno degli uomini d’esperienza con i suoi cinque Giri già completati.

Nonostante l’assenza degli uomini attorno al quale era stato preparato questo Giro, il Team Ineos sembra intenzionato a non stravolgere la propria filosofia di corsa. “Non cambieremo radicalmente il nostro approccio alla corsa perché cercheremo di dare ad ogni corridore le maggiori opportunità di sviluppo, di imparare e di acquisire la miglior esperienza possibile” ha dichiarato il Team manager Dave Brailsford.

“Abbiamo scelto di schierare la nostra squadra pi giovane di sempre in un grande giro. L’infortunio di Bernal è un vero peccato, doveva guidare la squadra in un grande giro per la prima volta, ma sono sicuro che sarà in forma a luglio” ha commentato Brailsford.