Quello che partirà sabato 6 luglio da Bruxelles si preannuncia come il Tour de France dei grandi assenti. Il primo e più doloroso forfait è stato quello di Chris Froome, seriamente infortunato dopo la caduta occorsagli mentre provava il percorso della cronometro al Giro del Delfinato. Poi è arrivata la rinuncia di Tom Dumoulin, ancora alle prese con i postumi della caduta rimediata al Giro d’Italia, quindi l’esclusione di Philippe Gilbert da parte della Deceuninck Quickstep. L’ultimo nome di prestigio ad aggiungersi a questa lista è quello di Mark Cavendish, lasciato fuori dalla Dimension Data.

Cavendish, due vittorie in tre stagioni

La parabola di campionissimo delle volate di Mark Cavendish, che conta 30 vittorie sulle strade del Tour e complessivamente 48 nei grandi giri, sembra ormai aver preso un’inesorabile piega negativa. Dopo una prima stagione scintillante in maglia Dimension Data, la 2016 con il poker di vittorie al Tour, il corridore britannico non si è più rivisto ai suoi livelli, condizionato anche da diverse cadute e problemi fisici.

Dall’inizio del 2017 ad ora Cavendish ha messo insieme appena due vittorie, facendo spesso fatica anche solo a partecipare attivamente alle volate. Quest’anno il velocista dell’Isola di Man ha provato a rilanciarsi, dopo essersi liberato del virus di Epstein Barr che lo aveva colpito nella passata stagione.

I risultati però sono stati decisamente deludenti: Cavendish ha ottenuto un solo piazzamento tra i primi cinque, un terzo posto in una tappa del Giro di Turchia. La Dimension Data ha così deciso di non convocarlo per il Tour de France, una scelta che sembra una mazzata pesantissima sul futuro dell’ex Campione del Mondo.

Una Dimension Data a caccia di tappe

Nel comunicato con cui ha ufficializzato la sua formazione per il Tour de France la Dimension Data non ha mai nominato Cavendish e non ha fornito nessuna ulteriore spiegazione sulla sua situazione e sui programmi futuri.

La squadra sudafricana avrà al Tour uno schieramento sostanzialmente rivolto alle vittorie di tappa, per rilanciarsi dopo una prima parte di stagione molto avara di soddisfazioni.

Nel ruolo di velocista ci sarà Giacomo Nizzolo, con anche Edvald Boasson Hagen, già tre successi in passato al Tour, per quelle frazioni da volata ristretta e percorsi mossi. Ben King, due vittorie all’ultima Vuelta Espana, andrà a caccia di un successo in montagna, così come Roman Kreuziger, tre top ten in passato al Tour. Anche Michael Valgren sarà un interessante uomo da tappa intermedia, e a completare la formazione ci saranno Lars Bak, Stephen Cummings e Reinhardt Janse van Rensburg.