Se dovessimo stilare una lista dei 'buoni e cattivi di Wimbledon, Fabio Fognini rientrerebbe certamente tra i 'bad boy'. Nel 2014, ad esempio, venne multato per complessivi 27.500 dollari per condotta antisportiva durante un match del primo turno contro Alex Kuznetsov, durante il quale oltre ad aver scagliato la racchetta a terra aveva insultato in maniera molto violenta il supervisor. Stavolta, però, ha passato ogni limite nella circostanza in cui ha perso, meritatamente e rovinosamente al terzo turno contro lo statunitense Tennys Sandgren. Le sue affermazioni sono molto gravi e non passeranno certamente inosservate.

Lo stesso tennista ligure si è reso conto di averla detta grossa e, successivamente, ha corretto il tiro scusandosi per le sue parole, dettate dalla troppa adrenalina. Però, onestamente, sebbene possa servire a sua parziale giustificazione, la frustrazione non lo assolve dall'aver 'invocato' addirittura una bomba su Wimbledon.

Così Fabio ha perso due volte

Sul match c'è poco da dire. Fognini è apparso nettamente in difficoltà dinanzi ad un avversario che, al contrario, ha sfoderato una prestazione quasi perfetta. Il risultato è stata la vittoria in tre set da parte di Tennys Sandgren, nettamente superiore all'italiano nel primo e nel terzo parziale portati a casa entrambi con lo score di 6-3.

Più equilibrato era stato il secondo set, vinto al tie-break dal tennista americano. Proprio quando era sotto di due set, ecco la frase incriminata pronunciata da Fognini. "... maledetti inglesi, scoppiasse una bomba sopra 'sto circolo, deve scoppiare una bomba qua". Parole che non sono sfuggite a Ben Rothenberg del New York Times che non ha esitato a postare sul suo profilo Twitter il video 'incriminato'.

Affermazioni che non sono piaciute a nessuno, in primo luogo agli organizzatori di Wimbledon, anche perché storicamente il celebre All England Club ha subito davvero un bombardamento nel 1940, dunque allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quando l'aviazione tedesca nei suoi frequenti raid su Londra colpì anche il circolo danneggiando il campo centrale.

Fognini: 'Non volevo offendere nessuno'

In conferenza stampa, Fabio Fognini ha cercato di scusarsi per le sue affermazione ben oltre le righe. La domanda dei cronisti, visto che quanto affermato era ormai di pubblico dominio, era scontata. "In campo si dicono tante cose che non si pensano e chi fa sport lo sa bene. Mi dispiace che qualcuno si sia offeso - ha detto il tennista italiano - perché non era certamente mia intenzione offendere la gente. Ero solo frustrato, non riuscivo a giocare bene anche perché la palla non rimbalzava a sufficienza dopo la metà campo e scivolavo troppo. Non possiamo negare che quest'anno i campi sono molto rovinati, forse perché non ha piovuto". Sulla partita, Fognini ammette che tutto è finito nel momento in cui, alla fine del secondo set, ha perso al tie-break e non è riuscito a cambiarne l'inerzia. "A quel punto mi si sono tagliate le gambe perché vincere il secondo set avrebbe cambiato tutto. Non cerco giustificazioni, ho avuto la possibilità, ma non sono riuscito a sfruttarla".