Il match più bello ammirato a Wimbledon in questi primi due turni, ma era prevedibile. Tra Rafael Nadal e Nick Kyrgios c'era un duello in atto che andava ben al di là del campo. I due non si amano, l'australiano in questi mesi non ha perso occasione di criticare il numero due del mondo. Ed anche nella sfida di questo pomeriggio ha cercato di metterla sul piano dei nervi, scagliandosi come suo costume contro il giudice di sedia 'reo', a suo giudizio, di non riprendere lo spagnolo che stava impiegando troppo tempo tra un servizio e l'altro. La missione di Kyrgios ha parzialmente colto nel segno, Nadal ammetterà nel dopo gara di aver perso un pò la concentrazione dinanzi alle bizze dell'avversario.

Ma quello che conta era condurla in porto e Rafa è riuscito nel suo intento al termine di una battaglia durata quattro set (6-3, 3-6, 7-6, 7-6) che hanno riservato tensione, ma anche momenti di grande Tennis. Il successo contro un rivale che si è mostrato molto competitivo è certamente una grande iniezione di fiducia per Nadal che, a differenza di Novak Djokovic e Roger Federer che sono andati quasi sul velluto in questo secondo turno, ha dovuto superare uno scoglio molto duro e pericoloso. Una volta in sala stampa, nei commenti post match, la tensione è stata stemperata.

'Potenzialmente è un vincitore di Grande Slam'

Tra le domande che vengono poste a Rafa Nadal c'è anche la lunga polemica di Kyrgios con l'arbitro.

Ma lo spagnolo preferisce non commentare. "Sono consapevole di tutto, ero lì ed ho visto, ma non ho voglia di dire nulla su questo. Per me si tratta di una vittoria importantissima ed è incredibile quanto lui sia bravo a giocare. Potenzialmente è un vincitore di Grande Slam ed uno dei migliori tennisti in circolazione: un avversario davvero difficile".

Nadal ribadisce un pò quello che aveva sottolineato alla vigilia del match. "Quando ha voglia di giocare a tennis è uno degli avversari più competitivi e, di solito, quando gioca contro i migliori è sempre dura riuscire a spuntarla". La vittoria di Nadal sta tutta nella sua forza ed esperienza, nella capacità di mantenersi lucido e spietato nei momenti decisivi.

Dopo un primo set quasi senza storia, ha subito il grande ritorno dell'avversario nel secondo e solo mantenendo il suo istinto da 'terminator' è riuscito a spuntarla negli ultimi due set al termine di altrettanti tie-break. Oggi Nadal può davvero considerarsi soddisfatto e se qualcuno aveva dubbi sulla sua competitività sull'erba, sono stati rapidamente fugati.

Kyrgios: 'Sono partito male, ma lui ha giocato davvero bene'

In conferenza stampa i due si sono salutati senza troppe moine. Non c'è amicizia, ma da parte di Nick Kyrgios c'è la consapevolezza di aver dato il massimo. Analizzando la sua prestazione, l'australiano è critico sulla parte iniziale del match. "Sono partito male, ero troppo lento, però Nadal ha giocato davvero bene".

Nick fa notare come il suo titolato avversario "ha diretto tutti i suoi servizi sul mio dritto e mi ha messo in difficoltà. Praticamente è andato a fuoco con quel tiro sul mio dritto. Comunque è stata una partita di alto livello".

Passano il turno Federer, Berrettini e Fognini

Meno problemi per Roger Federer che, dopo aver concesso un set nel primo match contro Harris, oggi non ha avuto alcun tentennamento contro Jay Clarke superato in tre set. Superano il turno anche Matteo Berrettini e Fabio Fognini, per il romano una vittoria senza troppi patemi in tre set contro il cipriota Marco Baghdatis che ha giocato l'ultimo match della sua carriera. Qualificazione sudata per Fognini, cinque set intensi contro Marton Fucsovics, con il punteggio di 6-7 (6), 6-4, 7-6 (3), 2-6, 6-3 in 3 ore e 43 minuti di gioco.

Sono usciti di scena, invece, invece l'americano John Isner, 9° favorito, sconfitto in 5 set dal kazako Kukushkin con il punteggio di 6-4, 6-7 (3/7), 4-6, 6-1, 6-4 e il croato Marin Cilic, n. 13, regolato per 6-4, 6-4, 6-4 dal portoghese Joao Sousa.