L'Italia era appesa a Lorenzo Sonego, ultimo azzurro rimasto in corsa a Cincinnati dopo un'autentica strage al primo turno dei Western & Southern Open. Il suo avversario si chiamava però Nick Kyrgios che avrà anche mille difetti caratteriali, sarà bizzoso, folle ed ingestibile, ma quando vuole giocare a Tennis è un talento ben al di sopra delle forze del 24enne tennista torinese. Il funambolico australiano chiude la pratica in due set, molto equilibrato il primo il cui Sonego sfiora il tie-break e si arrende poi sul 7-5 di Kyrgios. Nel secondo si mantiene in vita grazie alle incredibili 'altalene' di Nick, capace di essere almeno due o tre tennisti differenti nell'ambito non solo dello stesso match, ma addirittura del medesimo game.

Così sul 5-3, con il servizio in mano all'italiano, Kyrgios si porta sullo 0-30 e fallisce due match-point, permettendo il recupero ed il prolungamento della partita di un altro game. Lo stesso accade nel gioco successivo, quando l'australiano serve per il match e si porta sul 30-0, salvo poi farsi recuperare, regalare ulteriori emozioni al pubblico del Grandstand e chiudere infine sul 6-4. Nulla da fare per Lorenzo, anche se bisogna dire che non ha affatto sfigurato.

Disastro italiano

Non è andata meglio, purtroppo, agli altri italiani. Fabio Fognini ha dato fortfait, il tennista ligure ha infine ceduto a causa del noto problema al piede che lo aveva tormentato anche alla Rogers Cup nel match dei quarti di finale perso contro Rafa Nadal.

Matteo Berrettini è stato eliminato, sconfitto in due set da Juan Ignacio Londero, 7-6 6-3 lo score in favore del tennista argentino. In campo femminile non va oltre il primo turno Camila Giorgi, letteralmente travolta dalla greca Maria Sakkari con un eloquente 6-3 6-0. Considerato che avevamo già perso Marco Cecchinato, superato in tre set domenica da Alex De Minaur, più che Cincinnati è una Caporetto di disastrose dimensioni per il nostro tennis.

Andy Murray esce subito di scena, ma è ottimista per il futuro

Tra i leitmotiv dei Western & Southern Open c'era il rientro un match di singolare, a sette mesi di distanza dalla sua ultima apparizione, di Andy Murray. Non è andata bene al due volte vincitore di Wimbledon che è stato fermato subito in due set dal francese Richard Gasquet (doppio 6-4).

Un match senza dubbio interessante almeno sulla carta tra due tennisti che prima della sfida in terra americana si erano affrontati 11 volte in carriera. I ritmi sono blandi, lo scozzese è alla prima partita da singolare dopo l'operazione all'anca ed una carriera che sembrava ormai al capolinea. Mille problemi fisici anche per il transalpino che gioca con il ranking protetto che gli consente comunque di entrare nel tabellone dei Masters 1000. Prestazione generosa alla fine quella dell'ex numero uno del mondo che ha perso, ma ha dimostrato di essere ancora un tennista. La strada per recuperare il tempo perso sarà molto lunga e non è detto che conduca a qualcosa, ma lui è ottimista. "Sto meglio di quanto pensassi, non sento più dolore e ho ricominciato a divertirmi, se fisicamente sto bene credo di poter competere ancora con i migliori", ha dichiarato.

Murray deciderà a breve se tentare l'avventura ai prossimi US Open al via il 26 agosto.

Scatta l'ora di Nole e Roger

Oggi intanto scendono in campo i due protagonisti più attesi. Novak Djokovic giocherà alle 20.30, ora italiana, contro Sam Querrey che al primo turno ha fatto fuori con un doppio tie-break il francese Pierre-Hugues Herbert. Per Roger Federer c'è invece la sfida con Londero che, come abbiamo già detto, ha eliminato al primo turno il nostro Matteo Berrettini. Il match del 'maestro' svizzero si disputerà quando in Italia saranno le ore 1.00 di domani, 14 agosto.