Nessun problema dal punto di vista tecnico per Novak Djokovic che, in poco più di due ore, ha regolato in tre set Juan Ignacio Londero, qualificandosi al terzo turno dei US Open. La soddisfazione, però, viene quasi completamente oscurata dal problema fisico che lo stesso Nole ha sofferto durante la partita e, del resto, è stato palese nel momento in cui ha avuto bisogno dell'intervento del fisioterapista. Il numero 1 del mondo accusa un problema alla spalla sinistra e, nel corso della conferenza stampa successiva al match, ha detto a chiare lettere che questo potrebbe condizionare il suo torneo con l'ipotesi di alzare bandiera bianca e ritirarsi.

'Decisivo vincere il secondo set ed evitare di allungare la partita'

L'immagine di Nole che beneficia del massaggio alla spalla durante la partita con Londero ha decisamente inquietato i suoi tifosi. Oltretutto le telecamere lo hanno spesso inquadrato in viso e le sue smorfie di dolore erano evidenti, soprattutto quando colpiva con il rovescio a due mani. Anche il fatto di essersi presentato al tradizionale appuntamento con i giornalisti dopo oltre un'ora e mezza dalla fine della partita non è stato un buon segnale, di solito Nole è puntualissimo. "Mi sono preso il tempo per valutare l'intensità dell'infortunio - ha spiegato - anche perché il dolore mi infastidva troppo nel momento in cui andavo al servizio o colpivo di rovescio".

Il serbo ha ammesso che non è una cosa nuova e che, probabilmente, adesso la situazione è peggiorata. "La spalla mi fa male da almeno un paio di settimane, ci sono giorni in cui il dolore è molto intenso, altri invece è più sopportabile. Ho imparato a conviverci ed a cogliere ogni opportunità". Convivenza che, però, a New York rischia di diventare molto difficile.

"Dovrò stare a riposo almeno per le prossime 48 ore e poi valutare se sarò in grado di giocare il terzo turno. Vedremo insieme ai medici, io ovviamente spero di essere in campo". Sulla partita, 'Djoker' sottolinea come sia stato fondamentale vincere in tre set (6-4 7-6 6-1) ed evitare un prolungamento che sarebbe stato per lui un'ulteriore sofferenza.

"Vincere il secondo set è stato decisivo per evitare di prolungare la partita"

Singolare femminile: Serena Williams rimonta la giovane Catherine McNally

Nel torneo di singolare femminile ha ottenuto il pass per il terzo turno Serena Williams che ha superato in tre set la 17enne connazionale Catherine McNally. La 'regina' ha perso 5-7 il primo set ed è stata dunque costretta alla rimonta nei confronti dell'animosa avversaria. Bella prestazione da parte della giovanissima tennista di Cincinnati che ha severamente impegnato la Williams nel corso del primo parziale. Negli altri due set è venuta fuori, oltre alla consueta prestanza fisica dell'ex numero uno del mondo, anche tutta la sua grande esperienza che le ha permesso di portare a casa la partita con un comodo 6-3 6-1.

Serena, che al primo turno ha fatto fuori la sua vecchia rivale Sharapova, continua ad inseguire il record assoluto di Slam vinti detenuto sempre da Margaret Court che le è sfuggito nella recente finale di Wimbledon persa nettamente al cospetto di Simona Halep. Si qualifica al terzo turno anche Ashleigh Barty, la testa di serie numero due dei US Open ha battuto la qualificata Lauren Davis in due set, rischiando qualcosa nel secondo chiuso sul 7-6.