Gli Open di Cincinnati non smettono di riservare clamorose sorprese. Così, dopo le eliminazioni di Tsitsipas, Zverev e Nishikori nei sedicesimi di finale, negli ottavi escono di scena anche Karen Khachanov e, soprattutto, Roger Federer. Davvero clamorosa l'eliminazione del 'maestro' svizzero, superato in due set in poco più di un'ora da Andrey Rublev (6-3 6-4 lo score), una partita che il 21enne tennista russo ricorderà probabilmente per sempre. Ad onor del vero, il fuoriclasse elvetico è apparso poco brillante e ben diverso dal giocatore ammirato all'ultimo torneo di Wimbledon.

Perdere il servizio per due volte consecutive in partenza del match non è certamente da lui, di contro Rublev si è reso conto che il suo titolato avversario non era affatto in giornata ed ha iniziato a martellare da fondocampo. "Sinceramente ho visto che Roger non stava giocando bene - dice un incredulo Rublev a fine partita con la voce rotta dall'emozione, intervistato da ESPN - e dunque mi sono detto che dovevo sfruttare assolutamente una chance che non capita tutti i giorni. Sapevo che se avesse iniziato a servire bene sarebbe diventato tutto più difficile".

Federer: 'Ho iniziato malissimo e lui non mi ha concesso nulla'

Federer si presenta visibilmente deluso in conferenza stampa post-match, ma ovviamente non cerca alibi.

"Quando inizi una partita giocando così male, hai bisogno di un avversario che ti conceda qualcosa e non era il suo caso. Non ha davvero concesso nulla". 'King Roger' fa i complimenti al giovane russo: "Lui è stato super pulito sia in difesa che in attacco ed ha servito bene. Non mi ha dato spazio, era ovunque. Dunque per me si è fatta davvero molto dura, ma questo per la partita eccellente che ha fatto, mi ha davvero colpito".

Per Roger sfuma dunque la possibilità di tentare la rivincita della finale di Wimbledon con Nole Djokovic, i due erano dalla stessa parte del tabellone e si sarebbero eventualmente affrontati in semifinale. L'eliminazione precoce ed inattesa consentirà al numero 3 del mondo di prepararsi per i US Open lontano dai riflettori.

"Speravo sarebbe andara meglio qui, ma il piano non è mai quello che immagini all'inizio. Quando si verificano questo tipo di risultati, dunque, devi cambiare piani. Quanto accaduto mi consente di avere qualche giorno libero in più prima dei US Open - aggiunge Federer - e dunque possono essere utili per arrivare al meglio. Ora mi allenerò per questo, è molto semplice e resterà semplice, ma devo lavorare sodo". Per Rublev, invece, il torneo continua con i quarti e lo attende un derby russo contro Daniil Medvedev davvero in gran spolvero, capace nel match degli ottavi di finale di lasciare appena tre giochi al malcapitato Jann-Lennard Struff.