Alla prima, severa verifica ai Mondiali di Basket in Cina, l'Italia ha cercato di rispondere 'presente', ma almeno un pianeta cestistico ci separa dalla Serbia. Gli azzurri cedono, dinanzi alla prepotenza fisica degli avversari che sfoderano Bogdan Bogdanovic in gran spolvero ed assolutamente immarcabile. La guardia dei Sacramento Kings sa essere chirurgico al tiro ed a tratti è devastante. I serbi del resto sono tra i candidati al titolo mondiale ed anche in questa partita dimostrano di avere le carte in regola. Alla fine lo score di 92-77 non è schiacciante e ci permette di non sfigurare, ma ci sta tutto con i nostri avversari che hanno tenuto il naso avanti quasi per tutta la durata del match.

Primo quarto, azzurri in partita

'Meo' Sacchetti schiera il quintetto base con Hackett in regia, Belinelli guardia, Datome e Gallinari ali e Biligha pivot. La squadra di Djordjevic risponde con Jovic playmaker, Bogdanovic in guardia, il duo Lucic-Bircevic alle ali e Milutinov centro, mentre Jokic parte dalla panca. L'avvio è vertinigoso, Hackett canta e porta la croce per gli azzurri con un canestro da due ed una tripla, sull'altro fronte Bogdanovic inizia il suo show piazzando due bombe, ma con il canestro da sotto di Belinelli è l'Italia a condurre 10-8. In questa fase c'è comunque una netta prevalenza delle difese sugli attacchi, non si va troppo per il sottile mentre entra anche il temuto Jokic: lui e Bogdanovic fanno la differenza e dopo 7' lo score è di 20-14 per il quintetto balcanico.

Gli azzurri si affidano a Belinelli, la sua tripla esalta i tifosi italiani e due liberi messi a segno da Gentile ci permettono di rimetterci avanti nel punteggio. I serbi ci sovrastano per chili e centimetri ed operano il controsorpasso anche a causa di un fallo antisportivo fischiato a Vitali, alla fine però lo score di 28-23 del primo quarto ci lascia ben sperare.

Secondo quarto, Jokic e Bogdanovic mattatori

Dopo 4' dall'avvio del secondo quarto la Serbia raggiunge il vantaggio in doppia cifra sul 39-29 con i punti di Jovic e Bogdanovic, nella circostanza coach Djordjevic aveva prima chiamato time-out dopo l'avvio brioso dell'Italia. La musica non cambia nei minuti successivi, tuttavia l'Italia continua a restare agganciata nonostante Jokic semini continuamente lo scompiglio tra le nostre linee.

Sul fronte azzurro Belinelli è impreciso dalla lunetta, ma siderale dalla lunga distanza, la sua tripla al 17' ci permette di accorciare le distanze con i serbi avanti 46-38. Andiamo al riposo lungo sotto di 8 punti, 50-42 per la Serbia e, tutto sommato, possiamo considerarci soddisfatti.

Terzo quarto: buon avvio azzurro, poi la Serbia scappa

Al ritorno in campo, infatti, gli azzurri mettono paura ai giganti balcanici, Gallinari piazza 11 punti di fila e Biligha riesce ad avere la meglio su Jokic in due circostanze, strappandogli due rimbalzi offensivi: lo score di +2 per la Serbia al 25' (55-53) ci fa capire che si può osare, tuttavia il successivo break subito ci spinge indietro sul 59-53 e verso la fine del parziale c'è il momento migliore dei nostri avversari che salgono a +11 sul 68-57.

Ultimo quarto, troppe le armi serbe

Nell'ultimo quarto tentiamo di raddrizzare le sorti del confronto, ma la salita è ripidissima. La Serbia è in controllo, ma quando accelera sono sempre dolori per la nostra difesa. I due tiri liberi di Gallinari e la bomba di Belinelli ci fanno sperare, ma il solito Bogdanovic ci ricaccia indietro con un canestro da lontano, siamo sul 73-62 al 32'. Inizia ad affiorare un pò di comprensibile nervosismo tra gli uomini di Sacchetti, Brooks si rende responsabile di un fallo tecnico che porta Raduljica alla lunetta, il 3/3 è pesantissimo. Come se non bastasse Gallinari rifila un colpo proibito allo stesso Raduljica e si becca un fallo antisportivo: sull'altro fronte Bjelica piazza la tripla, poi perdiamo palla in attacco e il contropiede vincente di Lucic è come una sentenza, non c'è più nulla da fare con i serbi che conducono 85-67 a 5' dalla sirena o, meglio, non c'è più nulla da fare alla luce della netta differenza dei valori in campo che adesso sta emergendo in maniera netta.

L'ultimo scorcio del match sono l'apoteosi di Bogdanovic che chiude la sua performance con 31 punti all'attivo, alla fine lo score di 92-77 è da considerare 'onorevole' contro tale arsenale cestistico. Ci consoliamo con la splendida partita di Gallinari, 26 punti ed 8 rimbalzi. Sul fronte serbo i numeri sono stratosferici, con un attacco che è stato capace di sfornare 24 assist su 27 canestri dal campo, oltre a 13 rimbalzi offensivi. L'Italia è dunque seconda nel girone ed il 6 settembre inizierà la seconda fase nel gruppo J insieme alla Serbia (le due squadre però non si affronteranno), la Spagna e Porto Rico. La classifica finale del raggruppamento sarà stilata sommando i punti della prima e della seconda fase a gironi.

Italia-Serbia 77-92 (23-28, 19-22, 15-20, 20-22), il tabellino

Italia: Hackett 13, Belinelli 15, Datome 5, Gallinari 26, Biligha, Vitali, Gentile 11, Della Valle, Tessitori, Abass 2, Brooks 2, Filloy n.e. All. Sacchetti.

Serbia: Jovic 11, Bogdanovic 31, Lucic 2, Bircevic, Milutinov 4, Jokic 15, Guduric, Micic 6, Bjelica 5, Raduljica 12, Marjanovic 6, Simonovic. All. Djordjevic.