La stagione magica di Matteo Berrettini ha appena aggiunto un'altra gemma e potrebbe non essere l'ultima. L'ingresso in semifinale al Masters di Shanghai ai danni di Dominic Thiem (7-6 6-4) è un risultato straordinario che conferma la crescita del 23enne romano. La speranza concreta è quella di entrare in finale e poter competere per la vittoria in un Masters 1000, ma questa qualificazione in semifinale gli schiude ulteriormente le porte delle Atp Finals di Londra che adesso sono davvero ad un passo. I punti incassati, infatti, gli consentono di salire al 7° posto della Race to London sorpassando Roberto Bautista-Agut, con la possibilità di raccogliere altro prezioso 'materiale' per rafforzare la sua posizione.

Tra gli avversari da cui si deve guardare c'è Alexander Zverev, sarà il suo avversario nel penultimo atto del torneo ed il match si giocherà domani alle 14 italiane (alle 10.30 l'altra semifinale tra Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas). Il 22enne tedesco ha eliminato sua maestà Roger Federer al termine di una prestazione quasi perfetta e pertanto sarà un osso durissimo.

La stagione da incorniciare

Dunque, ricapitolando: gli ottavi di finale a Wimbledon e la sfida con Federer in cui la grande emozione gli ha giocato certamente un brutto tiro. Poi la semifinale ai US Open in cui si è preso il lusso di mettere in seria difficoltà Rafa Nadal che ha rischiato di andare sotto di un set, recuperando incredibilmente un tie-break che sembrava compromesso.

Erano 42 anni che un italiano non si qualificava al penultimo atto di Flushing Meadows, l'ultimo a riuscirsi era stato Corrado Barazzutti e possiamo ben dire che Berrettini ne segue le orme visto che è davvero vicino a partecipare alle Atp Finals e l'ultimo italiano a riuscirci nel torneo di singolare fu il citato tennista friulano nel 1978.

Tornando al suo bellissimo match contro Nadal a New York, in quella circostanza il fuoriclasse spagnolo lo aveva quasi 'benedetto'. "Matteo è giovane ed è già tra i migliori giocatori del mondo". Le premesse per un italiano che stazioni stabilmente nella Top 10 del ranking Atp ci sono tutte, ci auguriamo certamente che Rafa abbia ragione.

Il trono del tennis italiano e la 'bestemmia' della sindaca Appendino: 'Berrettini erede di Federer'

Intanto lunedì Matteo si toglierà un'altra grande soddisfazione, quella di diventare il numero uno del Tennis italiano sorpassando in classifica Fabio Fognini che lo precede al 12esimo posto (Berrettini è 13esimo).

La sua partita contro Dominic Thiem è stata perfetta, affrontata da parte del nostro portacolori con la personalità di un veterano al cospetto di un tennista altrettanto giovane, ma molto più esperto e già finalista due volte di uno Slam.

Tra i commenti che esprimono grande entusiasmo nei confronti di Matteo c'è quello della sindaca di Torino, Chiara Appendino, forse un pò eccessivo. La prima cittadina del capoluogo piemontese manifesta la sua gioia su una delle pagine Facebook di riferimento per gli appassionati di tennis. "Lo so, è un'eresia. Lo so, non è il momento. Ma io lo dico lo stesso: prima o poi questa pagina dovrà essere rinominata", scrive Appendino in un commento sulla pagina 'Chiamarsi Roger tra amici senza apparenti meriti tennistici', che fa riferimento al talento smisurato di Roger Federer. Ovvio che alcuni fan di 'King Roger', pur manifestando apprezzamento per Berrettini, hanno quasi definito 'sacrilega' questa affermazione. 'Non bestemmiamo, per favore".