La notizia del forfait di Roger Federer dal torneo di Parigi-Bercy non è affatto clamorosa ed era nell'aria da qualche giorno. Il fuoriclasse svizzero si è semplicemente limitato ad ufficializzarla subito dopo aver vinto a Basilea, del resto nei giorni scorsi aveva espresso le sue perplessità e l'impressione di una rinuncia era già palese agli occhi di chi lo conosce bene. Scelta legittima, quella di un tennista che seppur ancora tra i top ha comunque 38 anni ed alla sua età l'obiettivo è quello di disputare i tornei più importanti. Basilea, la sua città, è stata una scelta di cuore, Parigi-Bercy arriva a ridosso delle Finals e l'obiettivo di Roger è quello di presentarsi in gran spolvero a Londra.

"Vi rivedrò l'anno prossimo al Roland Garros - ha detto Federer, annunciando che non sarebbe andato in Francia ed idealmente rivolto ai tifosi transalpini - per quanto sia estremamente deluso di dovermi ritirare dal Rolex Paris Masters. Devo risparmiarmi - ha aggiunto - perché ho intenzione di giocare il più a lungo possibile nell'Atp World Tour".

Torna Nadal: 'Essere numero uno del mondo non è il mio obiettivo'

Parigi-Bercy segna invece il ritorno alle competizioni di Rafa Nadal che si era fermato dopo la Laver Cup e, nel frattempo, si è anche sposato con la sua storica fidanzata Xisca Perelló. A breve lo spagnolo avrà la grande soddisfazione di tornare in vetta al ranking, dal 4 novembre prossimo sarà il nuovo numero uno al posto di Novak Djokovic, ma c'è da ritenere che il comando della classifica sarà in bilico fino alla fine della stagione tra lui ed il serbo.

Dal suo punto di vista, però, sebbene non nasconda la soddisfazione, tornare al numero uno non è tra i traguardi che considera fondamentali. “Essere il numero uno del mondo non è un obiettivo per me e non farò nulla che vada oltre il mio calendario per finire l’anno in vetta alla classifica. Il mio obiettivo è giocare a Tennis il più a lungo possibile.

Se dovessi finire l’anno da numero uno del mondo sarei contento, ma se ciò non dovesse accadere non ci sarà nessun problema”, ha dichiarato in conferenza a Parigi. Rafa era stato sorteggiato dalla stessa parte di tabellone di Federer, ma alla luce delle ultime notizie il possibile nuovo capitolo del 'Fedal' in terra transalpina è sfumato.

Potrebbe invece trovare sulla sua strada il nostro Matteo Berrettini che lo impegnò parecchio in semifinale ai US Open.

Berrettini: caccia alle Finals

A proposito di Matteo Berrettini, per lui Parigi-Bercy è assolutamente fondamentale per ottenere gli ultimi punti utili per entrare alle Finals. Il nuovo numero 9 del ranking Atp ha un'ottava posizione da difendere nella Race To London e l'avversario più pericoloso, quello più vicino in classifica, è lo spagnolo Roberto Bautista-Agut che, nel frattempo, è stato sorpassato dallo stesso Berrettini anche nella classifica mondiale. Il giovane romano usufruisce di un bye al primo turno, per poi confrontarsi con un secondo turno impegnativo contro Andrey Rublev, da lui sconfitto nei quarti a Vienna o l'esperto Jo-Wilfried Tsonga.

Per Matteo, in caso di vittoria, un terzo turno ipotetico contro il campione in carica Karen Khachanov ed un eventuale quarto di finale con il citato Nadal. Bautista-Agut è sul lato opposto del tabellone, dalla parte di Djokovic. Per lui il cammino, dopo un secondo turno contro il vincitore di Djere-De Minaur, potrebbe riservare un terzo turno contro Stefanos Tsitsipas e, in caso di successo, un quarto di finale contro il fuoriclasse serbo.