Come da pronostico Mathieu Van der Poel si è confermato Campione d’Europa di ciclocross, vincendo il suo terzo titolo consecutivo. La rassegna continentale si è tenuta domenica 10 novembre a Silvele di Trebaseleghe, nel padovano, su un percorso senza cambi di pendenza che ha portato ad una gara poco selettiva. Il fuoriclasse olandese ha avuto ragione nel finale del belga Eli Iserbyt, ma non è riuscito a fare il vuoto e la corsa solitaria che spesso contraddistingue le sue cavalcate vittoriose.

‘Preparazione breve’

Dopo la stagione del Ciclismo su strada, intramezzata dagli impegni in mountain bike in prospettiva olimpica, Mathieu Van der Poel ha riposato solo pochi giorni prima di rituffarsi nel suo palcoscenico più consueto, il ciclocross.

Il fuoriclasse olandese ha iniziato la sua stagione una settimana fa a Ruddervorde, naturalmente con una vittoria, e si è presentato agli Europei di Silvelle di Trebaseleghe da grande favorito per difendere il titolo vinto nelle scorse due edizioni. Sul tracciato padovano Van der Poel si è trovato uno contro tutti, da solo contro la nazionale del Belgio al completo, e vista la condizione non ancora al top e il percorso poco selettivo non è riuscito a fare la differenza. All’ultimo giro però è riuscito a dare l’accelerata decisiva per scrollarsi di dosso Eli Iserbyt e andare a vincere il terzo titolo di Campione d’Europa.

Questo successo così sudato non è bastato a dare piena soddisfazione a Van der Poel, abituato a vittorie molto più larghe.

“Ho avuto una preparazione abbastanza breve per la stagione di ciclocross. Sapevamo che non sarei stato al 100%, ma mi aspettavo di meglio” ha ammesso con un po’ di delusione il capitano dell’Olanda, che ha intenzione di disputare ora molte gare di ciclocross per ritrovare il giusto ritmo. “Questa è la cosa più importante per me adesso” ha confermato il tre volte Campione Europeo.

Tanta Italia nel 2020

Van der Poel ha spiegato di aver scelto una tattica più attendista del solito in virtù delle sue sensazioni non eccezionali e della situazione di corsa che si è creata. “Non mi sento come l’anno scorso, non riesco ancora ad andare così a fondo, quindi ho deciso di aspettare e di concentrarmi sull’ultimo giro” ha dichiarato il vincitore dell’Amstel Gold Race.

“Sono contento di essere riuscito a vincere anche in questa situazione” ha aggiunto Van der Poel rendendo poi merito a Iserbyt e alla squadra belga che ha provato ad accerchiarlo per far valere la forza del gruppo contro un’individualità dirompente. “Hanno corso bene come blocco e hanno reso tutto molto difficile per me” ha concluso il corridore della Corendon Circus.

Il riconfermato Campione europeo continuerà ora la stagione del ciclocross che culminerà con i Mondiali che si terranno in Svizzera a inizio febbraio per poi concentrarsi sulle classiche del ciclismo su strada. Il suo programma primaverile è stato anticipato dalla Gazzetta dello Sport. Van der Poel dovrebbe esordire alla Strade Bianche per poi correre anche la Tirreno Adriatico e la Milano Sanremo prima della campagna del pavé che culminerà con il Giro delle Fiandre e la Parigi Roubaix.