Novak Djokovic è stato letteralmente impressionante contro Matteo Berrettini nel primo match delle Atp Finals. Il serbo ha sbagliato pochissimo, sfruttando al contrario ogni minimo errore del giovane romano, apparso visibilmente teso ed emozionato. Un aspetto, quest'ultimo, che lo stesso Nole ha evidenziato nel corso della conferenza stampa post-partita. "Lo capisco perché è accaduto anche a me la prima volta che ho fatto le Finals", ha sottolineato il numero 2 del mondo.
'Sapevo che sarebbe stato molto teso, ho cercato subito di brekkarlo'
"Quando nel 2007 feci per la prima volta le Finals - racconta Djokovic ai giornalisti - ero davvero emozionato.
Nel mio girone c'erano Rafa Nadal e David Ferrer, naturalmente ero orogoglioso di esserci anche io, ma ero tesissimo. Ho perso tutti i match del round robin, credo sia normale farsi prendere dall'emozione quando sai che affronterai l'élite del Tennis mondiale e la pressione è altissima. Oggi noi che giochiamo da anni ai massimi livelli sappiamo gestire queste situazioni, sapevo che Matteo Berrettini sarebbe entrato in campo molto teso ed ho cercato di brekkarlo subito". La risposta al temuto servizio di Berrettini è stata la chiave vincente del match secondo il fuoriclasse di Belgrado. "Sono contento di aver risposto così bene ad un grande servitore come Matteo, dopo il primo break ho iniziato a leggere molto bene la sua battuta.
Avevo studiato a fondo il suo gioco, prima di questa partita ho guardato molti video insieme ai miei allenatori e questo mi ha consentito di affrontarlo nel migliore dei modi. Studiare gli schemi di gioco del tuo avversario è importante".
Per Nole, Sinner è 'un predestinato'
Da un talento italiano all'altro, al di là della storica partecipazione di Berrettini alle Finals, la prima di un italiano al torneo di singolare dopo oltre quarant'anni, il tennis del Bel Paese si sta godendo la crescita a vista d'occhio di Jannik Sinner capace di vincere le Atp NextGen Finals contro avversari di classifica decisamente superiore alla sua.
Il 18enne altoatesino è entrato nel torneo grazie alla Wild Card dell'organizzazione ed ha superato con grande autorità tutti gli avversari, compresa la finale contro Alex De Minaur, numero 18 del ranking Atp. "Ho visto la partita - commenta Djokovic - ed è davvero impressionante la vittoria di Jannik. De Minaur ha già esperienza ad alti livelli, mi è piaciuta la tranquillità con la quale Sinner ha affrontato la partita.
Credo sarà la prossima star del tennis mondiale che tutti ammireranno in futuro. Ma per me - aggiunge - non è una sorpresa, io lo conoscevo già e mi sono allenato con lui alla Piatti Academy. Possiede dedizione e rispetto ammirevoli ed è nelle mani di un grande allenatore come Riccardo Piatti che, tra l'altro, è stato uno dei miei coach con ottimi risultati. I risultati che Sinner sta ottenendo sono la prova di come stia lavorando bene".