La traiettoria progettuale seguita dalla Jumbo Visma è una delle più particolari nel ciclismo del World Tour. La formazione olandese aveva iniziato la sua stagione 2019 potendo contare su un budget molto limitato, ma nonostante questo ha inanellato una serie incredibile di successi e piazzamenti di prestigio, sia nelle gare a tappe con Roglic e Kruijswijk che nelle volate con Groenewegen. Alla fine sono state ben 51 le vittorie segnate in questa eccezionale stagione ed ora con un aumento dei finanziamenti da parte degli sponsor che hanno permesso l’arrivo di Tom Dumoulin si aspetta un ulteriore salto di qualità.
Zeeman: ‘Eravamo diciassettesimi come budget’
Non sempre nel mondo dello sport i risultati ottenuti sono proporzionali agli investimenti economici fatti. Nel mondo del Ciclismo un caso eclatante è quello della Jumbo Visma, la squadra olandese che, nelle ultime stagioni, è cresciuta in maniera esponenziale pur senza contare su grandi finanziamenti dagli sponsor. “Quest’anno avevamo il secondo budget più basso tra le squadre World Tour” ha confermato il Team manager Merijn Zeeman. “All’inizio dell’anno ogni squadra del World Tour riceve un documento dell’Uci che indica i budget di tutte le squadre. Noi eravamo diciassettesimi” ha aggiunto il dirigente olandese.
Pur con pochi soldi rispetto a corazzate come Ineos e altri grandi team, la Jumbo Visma è stata l’unica squadra a salire sul podio finale di tutti e tre i grandi giri, vincendo la Vuelta Espana e conquistando il terzo posto a Giro e Tour.
Gli uomini di Zeeman hanno vinto 51 corse complessivamente tra cui anche la Tirreno Adriatico, il Giro di Romandia, il Binck Bank Tour e otto tappe nei grandi giri.
‘Roglic poteva guadagnare di più altrove’
Zeeman ha spiegato come è stato possibile costruire il miracolo Jumbo Visma passando dalle 6 vittorie segnate nel 2015 alle 51 di questa stagione.
“Noi abbiamo un’organizzazione più snella e dei costi inferiori, il nostro capitale è sulla bici” ha dichiarato il manager olandese aggiungendo che però anche con questa ottimizzazione dei costi non può offrire ai suoi corridori le stesse cifre che altri team garantiscono ai propri leader.
“I nostri corridori hanno dei buoni contratti ma guadagnano meno di quanto potrebbero fare con le squadre più ricche.
I soldi non sono tutto nelle corse, si tratta anche di vedere dove possono migliorare e se per questo sono disposti a lasciar perdere dei soldi” ha continuato Zeeman facendo poi degli esempi concreti. “Wout Van Aert ci ha scelto anche se non gli offrivamo più denaro. Roglic ha rinnovato il suo contratto e questo è notevolmente migliorato, ovviamente ora è il numero uno al mondo. Poteva guadagnare di più altrove, ma è rimasto fedele al nostro progetto. Lo stesso vale per Dylan Groenewegen” ha spiegato il Team manager della Jumbo Visma.
Per il 2020 la squadra olandese alzerà ancora l’asticella grazie ad un aumento del budget che ha permesso di ingaggiare Tom Dumoulin e la crescita potrebbe continuare in futuro grazie a questa strategia vincente.
“Devo ammettere che il nostro budget aumenterà grazie a Jumbo, ma resteremo comunque solo all’ottavo posto nella classifica dei bilanci del World Tour” ha spiegato Zeeman, che sta trattando con un nuovo sponsor, Hema, per far crescere ancora il progetto.