Grandissimo appuntamento con le più brillanti stelle del firmamento sportivo olimpico e paralimpico nazionale ed internazionale quello che si è tenuto lunedì 16 dicembre all'interno della palestra monumentale del Palazzo H dell'Università degli Studi del Foro Italico, a Roma, che ha visto svolgersi l'annuale cerimonia di consegna degli ambiti Collari d'Oro, massima onorificenza dello sport italiano. Presenti alla premiazione, trasmessa in diretta su Rai 2, il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana Giuseppe Conte, che ha avuto il compito di consegnare i Collari agli atleti insigniti da tale prestigiosa onorificenza per le loro qualità ed abilità sportive nelle rispettive discipline, il Ministro per le Politiche Giovanili e per lo Sport Vincenzo Spadafora, il Presidente del Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) Giovanni Malagò, ed il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli.

I premiati

Tanti gli atleti che hanno ricevuto l'ambito premio, tra i quali Assunta Legnante, neo vincitrice iridata della medaglia d'oro nel settore lanci e prossima partecipante alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, i ciclisti Alessandro Zanardi, Andrea Tarlao, Luca Mazzone, Fabrizio Cornegliani e Paolo Cecchetto.

Per la categoria nuoto i premiati sono stati Francesco Bocciardo, Antonio Fantin, Simone Barlaam, Arianna Talamona, Federico Morlacchi, Carlotta Gilli, Efrem Morelli, Stefano Raimondi e Arjola Trimi. Per la scherma la pluricampionessa Beatrice "Bebe" Vio, mentre per lo sci alpino tra i premiati, Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal, mentre per lo sci nautico Daniele Cassioli.

Per la categoria atletica leggera, i vincitori dei Global Games 2019 di Brisbane, il palermitano Raffaele Di Maggio (quest'ultimo reduce dai recenti mondiali di atletica a Dubai dove ha ottenuto il suo Personal Best), insieme ai compagni di squadra Ruud Lorain Flovany Koutiki, Mario Alberto Bertolaso, Ndiaga Dieng e Gaetano Schimmenti.

Infine, tra i premiati per il canottaggio, Francesco Saverio Di Donato, pluricampione di canottaggio originario di Castellammare di Stabia e campione del mondo 1994.

Le dichiarazioni

"Il gioco di squadra, l'unità di intenti e gli obiettivi condivisi - ha affermato il presidente Giuseppe Conte - ci ha consentito di ottenere grandi risultati e lo sport è fattore di inclusione e coesione sociale capace di unirci tutti.

Siate sempre sicuri del nostro supporto istituzionale in quanto potenzieremo e costruiremo nuovi impianti sportivi per una palestra, una piscina, un campo da tennis, sono fattori di inclusione sociale e rappresentano il grado di civiltà che un Paese esprime. Ci impegneremo tutti insieme anche per questo".

"Oggi è la festa dello sport italiano - ha affermato Giovanni Malagò - unito in un'unica celebrazione, perché il mondo olimpico ed il paralimpico sono due facce della stessa medaglia con un un'unica mission: curare la preparazione degli atleti e l'approvvigionamento delle risorse necessarie".

"Oggi si rinnova una piacevole consuetudine - ha affermato Luca Pancalli - In cui l'italiano si ritrova unito ad una grande famiglia per premiare le sue eccellenze. Gli atleti rappresentano un'eccellenza - ha proseguito il predente del CIP - ma lo sport non è solo questo, è anche passione, determinazione e speranza per il futuro di tanti giovani italiani in quanto promuove cultura per crescere grazie anche allo sport paralimpico".