Pietro Anastasi, storico attaccante della Juventus e dell'Inter, si è spento all'età di 71 anni a causa di un tumore che gli era stato diagnosticato nel 2018. Con la squadra torinese il bomber ha vinto tre scudetti. Per il mondo del calcio italiano, ma soprattutto per i bianconeri, ha rappresentato un simbolo di grandezza e fantasia.
Deceduto Pietro Anastasi, bomber della Juventus degli anni '70
Nato nel 1948 a Catania, Pietro Anastasi si fece conoscere dai grandi club italiani nel Varese, nella seconda metà degli anni sessanta. Nel 1968 la Juventus riuscì a strapparlo all'Inter per 650 milioni, un cifra importante per quei tempi.
Nella Juve, Anastasi giocò per otto stagioni, segnando 130 reti e vincendo tre scudetti e fu soprannominato il "Pelè Bianco" e "Pietruzzu".
Nel 1976 fu scambiato dai bianconeri con l'Inter per Roberto Boninsegna. Nel 1978, l'attaccante vinse la Coppa Italia con l'Inter per poi finire la sua carriera tra Ascoli e Lugano.
Il grande campione Anastasi nella sua carriera ha collezionato 25 presenze in Nazionale, segnando 8 gol in maglia azzurra ed è stato Campione Europeo con l'Italia nel 1968. Prese anche parte ai Mondiali del 1974 in Germania.
Dopo il ritiro, il campione ha intrapreso la carriera di allenatore delle giovanili per un breve periodo e poi ha fatto parte di alcuni programmi televisivi come commentatore.
Anastasi si è spento per una malattia
A dare la triste notizia della perdita del centravanti è stata la pagina ufficiale della società bianconera che al campione deve tanto: "Oggi è un giorno triste per tutta la Juventus", si legge sul sito della squadra. Alla fine del 2018, a Pietro Anastasi è stato diagnosticato un tumore e ha iniziato la sua partita più difficile, combattendo con coraggio il terribile male che lo ha portato alla morte.
La società torinese lo ha ricordato con commozione, sia come uomo che come calciatore, con le sue moltissime vittorie, le sue acrobazie e il suo spirito da lottatore. Sono molte le sue prestazioni indimenticabili, ad esempio i 3 gol segnati contro la Lazio in 5 minuti nel corso di una partita che per Anastasi era iniziata in panchina.
Il lungo saluto ad Anastasi dalla sua Juventus
Nel lungo comunicato uscito ieri in tarda serata, la Juventus descrive il sogno che il campione coltivava sin da bambino, quando chiese una foto insieme al suo idolo John Charles. I suoi desideri si sono poi concretizzati nella squadra bianconera dove è sempre stato circondato dall'affetto dei tifosi. Negli anni Settanta, Hurrà Juventus gli dedicò diversi numeri per una narrazione a puntate. Pietro Anastasi lascia la moglie Anna e i suoi due figli: Silvano e Gianluca.