La 'giovine Italia' perde i pezzi ed in un colpo solo il Tennis azzurro vede cadere Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Una brutta sorpresa per gli appassionati del Bel Paese: davvero poco da fare per il 18enne altoatesino che si arrende in tre set a Márton Fucsovics mentre per il romano ad un certo punto si era sperato nella grande rimonta. Purtroppo Matteo è caduto in dirittura d'arrivo e così le giovani stelle del tennis di casa nostra salutano prestissimo l'Australia. Per quanto riguarda i favoriti in campo nella giornata di oggi, Stefanos Tsitsipas si qualifica senza giocare nemmeno un set per il ritiro di Kohlschreiber mentre Nole Djokovic non ha alcun problema a sbarazzarsi in tre set di Tatsuma Ito.
Brutta prestazione di Sinner
Era un esame severo per il 'golden boy' di San Candido che, giusto nei giorni scorsi, si era appuntato sul petto un paio di prestigose medaglie virtuali, incassando i complimenti di McEnroe, Federer e Nadal. Fucsovics era un avversario pericoloso ed il suo tennis, quando è in giornata, è estremamente efficace. L'ungherese è solido dal punto di vista fisico e mentale e finisce per sovrastare Sinner che, al contrario, sembra proprio in giornata negativa: poco sciolto e reattivo al cospetto di un avversario che già al primo turno aveva fatto fuori un giovane di belle speranze e di grande classifica come Denis Shapovalov. Sono stati sufficienti tre set chiusi 6-4 6-4 6-3: per Sinner una grande delusione, ma la soddisfazione di aver comunque superato il primo turno di uno Slam alla sua tenera età, dove c'è tempo per migliorare soprattutto dal punto di vista mentale.
"Non importano le statistiche, ma quando sei capace di migliorare nel tempo", le parole di Rafa Nadal rilasciate ieri sul talentino italiano suonano abbastanza significative. Il tempo è certamente amico di Sinner.
Berrettini: tanti rimpianti
La delusione è certamente maggiore dinanzi alla sconfitta di Matteo Berrettini maturata al termine di cinque combattuti set contro lo statunitense Tennys Sandgren.
Quest'ultimo ha messo in mostra una condizione fisica smagliante, ma il nostro portacolori non può che maledire il set-point fallito al tie-break del primo parziale e, soprattutto, il quinto ed ultimo set dove ha perso per ben tre volte la chance di andare a servire per il match. Dunque un primo set vinto al tie-break da Sandgren che è poi andato sul 2-0 aggiudicandosi 6-4 il secondo parziale.
A quel punto, sull'orlo del baratro si è rivisto il vero Berrettini, quello che serve in maniera quasi impeccabile e che risponde con forza e grinta: due parziali in gran spolvero chiusi sul 6-4 6-2 prima di sprecare tutto nel set decisivo che Tennys ha portato a casa sul 7-5 staccando il biglietto per il terzo turno.
Djokovic va avanti
Secondo turno che non poteva certamente rappresentare un problema per chi punta all'ottavo trionfo in terra australiana. Novak Djokovic ha superato in scioltezza il giappoese Ito chiudendo 6-1 6-4 6-2 e confermando una condizione smagliante che, del resto, aveva già messo in mostra alla Atp Cup. Turno di riposo per Stefanos Tsitispas che si qualifica senza la fatica di scendere in campo, alla luce della rinuncia di Kohlschreiber causata da un problema agli addominali.