Il copione è più o meno lo stesso, per fortuna stavolta le dichiarazioni di Fabio Fognini, pur polemiche, sono meno eclatanti delle 'maledizioni' lanciate agli inglesi e della 'bomba' invocata su Wimbledon. Come a Londra lo scorso luglio, anche a Melbourne in questo mese di gennaio nel primo Slam di stagione, il tennista ligure deve cedere il passo a Tennys Sandgren. Il 28enne del Tennessee, del resto, aveva già dato un dispiacere ai tifosi italiani eliminando Matteo Berrettini al secondo turno. Ora si ripete contro Fognini, chiude in quattro set sul 7-6 7-5 6-7 6-4 e cala il sipario sulla rappresentativa italiana in terra d'Australia, Fabio era l'unico esponente superstite dopo l'eliminazione di Camila Giorgi nel tabellone femminile.

Non è esattamente un'uscita di scena in punta di piedi, perché Fognini - come detto - si lascia anche andare a dichiarazioni polemiche nei confronti del giudice di linea, reo a suo parere di avergli rovinato la partita.

La rabbia di Fognini dopo un penalty point

Fognini è stato dunque incapace di trattenersi, ancora una volta, nel primo set quando lo score era di 5 pari. Il giudice di linea chiama un 'fallo di piede' e Fabio esplode. "Mi hai rovinato la partita, ti devi vergognare" ed in ogni caso perdere il controllo già nel primo parziale gli costa caro visto che lo regala a Sandgren. Il suo nervosismo è una costante anche nel secondo parziale dove è capace comunque di recuperare una situazione di 0-4, salvo poi perdere 5-7 ed incassare un secondo penalty point.

Nel prosieguo del match sembra ritrovare il bandolo, buono il suo gioco da fondocampo che mette in difficoltà lo statunitense anche se, a conti fatti, a fine match il 51 % di prime palle messe in campo è un dato evidentemente pesante che rema contro il ligure, mentre Sandgren risponde con un 67% in battuta. Il terzo set vinto al tie-break gli dà comunque la sensazione di un'altra impresa, dopo la pazzesca rimonta nei confronti di Opelka al primo turno, ma Tennys è di un'altra pasta in questo torneo e chiude impietosamente sul 6-4 il quarto ed ultimo parziale.

"Grazie a tutti, credo sia stato divertente - dichiara Tennys Sandgren a caldo, a fine match - anche perché giocare con Fognini è sempre una battaglia. Ci sono stati momenti di tensione ed ero stanchissimo anche io, ma sono rimasto concentrato e non ho smesso di spingere. La cosa importante è essere ai quarti".

Djokovic, altro monologo

Qualche ora prima si era invece assistito all'ennesimo monologo di Novak Djokovic. Il serbo è in gran forma, i pronostici lo danno vincitore del torneo e lui vuole assolutamente rispettare le previsioni della vigilia. Altri tre set senza storia, questa volta la vittima è Diego Schwartzman che viene superato 6-3 6-4 6-4. Gli Australian Open celebrano inoltre il ritorno ad alti livelli di Milos Raonic che dopo aver fatto fuori Stefanos Tsitsipas, supera anche gli ottavi di finale regolando in tre set Marin Cilic, 6-4 6-3 7-5.