Il primo Slam di stagione è stato archiviato, Novak Djokovic ha vinto gli Australian Open bissando il successo dell'anno scorso e portando ad otto complessive le sue affermazioni nel torneo. Il serbo ha dunque raggiunto quota 17 titoli vinti nel Grande Slam, portandosi a -2 da Rafa Nadal ed a -3 da Roger Federer che detiene il record assoluto a quota 20. Una sorta di volata che vede protagonisti i ''Fab 3'', l'impressione è che Federer ci proverà ancora, soprattutto a Wimbledon che più di ogni altro è il suo torneo e dove brucia ancora la sconfitta in finale della passata stagione ad opera di Djokovic.
Prima però c'è il Roland Garros, feudo ''nadaliano'': lo spagnolo è stato re di Parigi per 12 volte, un primato al limiti del possibile ed in caso di successo anche quest'anno eguaglierebbe il record di Slam di Federer. Goran Ivanisevic riconosce a Nadal il ruolo di favorito d'obbligo agli Internazionali di Francia, ma ovviamente tira acqua al suo mulino come componente dello staff di Djokovic. A suo avviso Nole può vincere il Roland Garros e può tentare di raggiungere il record di Slam già entro il 2020: significherebbe vincere a Parigi, Londra e New York oltre al successo già ottenuto a Melbourne, in altre parole fare il Grande Slam, quell'impresa titanica che nella storia del Tennis maschile è riuscita soltanto a Rod Laver.
Inoltre, proprio in proposito del Roland Garros, esclude totalmente Federer dai tennisti che possono puntare alla vittoria finale.
'Parigi? Una lotta a tre'
"Nole ha avito alti e bassi in Australia, sia fisicamente che emotivamente, ma gli obiettivi futuri sono chiari - ha detto in una recente intervista Ivanisevic, relativamente a Djokovic - ed il suo principale traguardo adesso è quello di vincere subito il 18esimo Slam e continuare così la corsa verso i 20 titoli.
Dunque proverà a vincere il Roland Garros". Secondo il vincitore di Wimbledon del 2001 ed ex numero 2 del mondo, sono tre i tennisti che al Roland Garros competeranno per il titolo. "Molto dipenderà dalle condizioni della terra, ma vedo una lotta a tre fra Novak, Nadal e Dominic Thiem", dunque inserisce anche il giovane austriaco che ha disputato le ultime due finali in Francia e che, recentemente, è arrivato all'ultimo atto anche a Melbourne.
Thiem in effetti è un grande specialista sul rosso, anche se i suoi progressi sul cemento sono evidenti. Nella sua cerchia ristretta non c'è Federer che, a conti fatti, ha vinto a Parigi soltanto una volta, ma lo scorso anno ha dimostrato essere ancora competitivo sulla terra, arrestandosi solo in semifinale dinanzi ad un grande Nadal.
'Novak è tornato al 100%'
Ivanisevic è consapevole di quanto sia difficile per Djokovic raggiungere il record Slam di Federer già in questa stagione. Per riuscirsi dovrebbe fare il Grande Slam e chi mastica tennis sa benissimo di quanto sia proibitiva questa impresa: primo perché si gioca su superfici diverse, secondo perché bisogna essere al top praticamente per l'intera stagione.
Nell'era Open, in campo maschile, ci riuscì solo Rod Laver nel 1969 dopo averlo fatto da dilettante nel 1962 e sempre in epoca pre-Open, l'impresa fu centrata da Don Budge nel lontanissimo 1938. "Novak non stava bene al termine della scorsa stagione - dice l'ex tennista croato - ma adesso è tornato al 100 % e, perché no, può provare a raggiungere il 20esimo titolo già quest'anno, o magari avvicinarsi tantissimo. In tal caso arriverà a 20 titoli l'anno prossimo".