Il più forte è Novak Djokovic, come da pronostico, ma bisogna tributare un grande applauso a Dominic Thiem che mantiene viva fino alla fine un partita emozionante. Il serbo trionfa dunque per l'ottava volta in carriera agli Australian Open ed allunga dunque il record assoluto di successi nel torneo che già gli apparteneva. Mette inoltre le mani sul 17esimo Slam, -2 da Nadal e -3 dal primato di Federer. Thiem perde invece la terza finale in un Grande Slam su tre disputate, una forte delusione, ma il futuro è certamente dalla sua parte. Il tabellone di Melbourne ha dunque segnato lo score definitivo di 6-4 4-6 2-6 6-3 6-4.
Primo set: avvio prepotente di Djokovic con Thiem che sfiora la rimonta, poi cede nel finale
L'avvio di Djokovic è assolutamente devastante: il serbo chiude il primo game lasciando l'avversario a 15 con due ace e va a prendersi il break in rimonta (Thiem era avanti 40-15) nel secondo, per poi consolidarlo successivamente. Lo score sul tabellone segna dunque 3-0 e la sostanza non cambia nel due giochi successivi in cui entrambi tengono i rispettivi servizi, siamo sul 4-1. Poi c'è l'energica reazione di Thiem che, sul 4-2 per il 7 volte vincitore degli Australian Open, va a pareggiare il conto dei break e, immediatamente dopo, trova il punto del 4 pari tenendo il suo servizio. Il primo set, pertanto, è ancora tutto da giocare: Nole riesce a riportarsi avanti sul 5-4 con l'austriaco che rimane a 15 e, dunque, andrà a servire per restare nel set.
Il decimo gioco è parecchio combattuto, Djokovic sembra però aver preso nuovamente le misure del suo rivale e riesce a strappare il secondo break del primo parziale ai vantaggi, il più importante perché gli consente di chiudere sul 6-4.
Un grandissimo Thiem vince il secondo parziale
Novak Djokovic inizia in battuta il secondo set lasciando Thiem al palo senza nemmeno un punto in risposta.
Dominic tiene senza colpo ferire il suo servizio, siamo in perfetta parità dopo i primi due game. Combattuto il terzo gioco con l'austriaco che ottiene una palla break sul 30-40, annullata però da Nole, successivamente ne ha una seconda a disposizione ai vantaggi ma anche questa non va a segno. La terza, però, è quella buona: Thiem conduce adesso 2-1 con la possibilità di allungare sul 3-1 che si concretizza nel game successivo.
I servizi tengono regolarmente fino all'ottavo gioco quando Djokovic va a conquistare un break importantissimo che gli consente di ristabilire la parità sul 4-4, tuttavia un grandissimo Thiem riesce a strappargli la battuta negli scambi successivi e nel decimo game ha l'opportunità di servire per il set, missione che riesce senza alcun patema con Nole che rimane a 15. Finisce dunque 6-4 per l'austriaco, 1-1 il computo dei parziali: Djokovic non perdeva un set dal primo turno contro Struff.
Terzo set: c'è solo Dominic in campo
Galvanizzato dal set appena vinto, il giovane viennese inizia a gran ritmo anche il terzo parziale che vede Djokovic in battuta, fallisce una palla-break sul 30-40, ma va poi a chiudere ai vantaggi.
Il tono del match, già molto alto, sale ulteriomente nel combattuto secondo game dove Djokovic avrebbe a disposizione la palla dell'immediato controbreak che viene però neutralizzata da Thiem, quest'ultimo tiene poi la battuta ai vantaggi ed allunga sul 2-0. Il numero due del mondo non riesce ad uscire dal pantano, ma il merito è tutto dello straordinario Tennis che sta giocando il suo giovane rivale: Thiem risponde alla grande nel terzo gioco conquistando due palle-break, Novak annulla la prima ma si deve arrendere sulla seconda che gli fa perdere il servizio e fa segnare sul tabellone il 3-0 per il giocatore mitteleuropeo. Il break viene consolidato nel quarto game, Djokovic è ancora a zero e l'impressione che per lui il set sia ampiamente compromesso è palpabile.
Successivamente il campione di Belgrado tiene per la prima volta il turno di battuta e fa segnare un punticino nel suo personale score del terzo parziale, ma per raddrizzare le sorti del set ci vorrebbe davvero un'impresa titanica. Thiem non dà alcun segno di cedimento, il suo vantaggio è ampio anche dal punto di vista mentale: tiene tranquillamente il servizio portandosi sul 5-1 e può permettersi anche il lusso di perdere il gioco successivo con Nole che accorcia la distanza. Gli tocca servire per un set di fondamentale importanza e qui gli scambi si fanno elettrizzanti: Djokovic annulla tre set-point, riesce a conquistare anche una palla-break che viene a sua volta neutralizzata da Thiem, l'austriaco va poi a chiudere a sua volta ai vantaggi e si porta sul 6-2, un set avanti, tra gli applausi del pubblico della Rod Laver Arena.
A parte qualche lampo, c'è stato comunque un solo tennista in campo in questo terzo parziale.
Il ruggito di Nole: 2-2
L'avvio del quarto set è 'regolare', entrambi i finalisti tengono i rispettivi turni di battuta e, dopo i primi sei game, la situazione è perfettamente paritaria sul 3-3. Djokovic sembra però ritrovato, sia fisicamente che mentalmente nel momento in cui, dopo aver tenuto il servizio nel settimo game portandosi sul 4-3, va a cogliere un importantissimo break che gli permette di allungare e, soprattutto, andare a servire per il set. In maniera assolutamente autoritaria vince il suo turno di servizio e si aggiudica il quarto parziale con lo score di 6-3. Ci sarà dunque ancora un set da giocare per scoprire chi, tra questi due magnifici atleti, riuscirà a sollevare il trofeo del primo Slam di stagione.
Djokovic uomo d'acciaio
La tenuta fisica e, soprattutto, mentale giocherà un ruolo importante nel quinto e decisivo set, Djokovic è abituato a giocare match sul ciglio di un burrone e fa valere la sua maggiore esperienza nel terzo gioco. Sullo score di 1-1, infatti, il fuoriclasse di Belgrado va a prendersi un break pesantissimo che riesce a consolidare dopo aver rischiato per due volte di perdere il servizio: siamo dunque sul 3-1 con l'inerzia della partita che al momento pende a favore del numero due Atp. Anche Thiem fatica a tenere il servizio nel gioco seguente: il match è stato lungo e durissimo e solo chi conserverà la propria lucidità fino alla fine avrà la meglio. Nole ha un break di vantaggio e, se riesce a conservarlo, potrà nel prosieguo del set andare a servire per il titolo: parecchio combattuto il settimo game che si trascina ai vantaggi, Djokovic sciupa anche una palla-break e non riesce ad anticipare i tempi, lo score è di 4-3 con il 16 volte vincitore di Slam che tiene poi il suo servizio per un 5-3 che lo porta davvero ad un passo dal trionfo.
Dominic ha in mano una palla che scotta, quella della speranza: mantiene il suo servizio lasciando a 15 il serbo che ora serve per il match. Il pubblico segue in silenzio quelli che potrebbero essere gli ultimi scambi, sono minuti lunghissimi: il primo punto è di Thiem, poi Novak ne mette a terra tre di fila che gli consentono di disporre di due match-point ed il primo è quello del trionfo.