Non è il 'Fedal' solo perché nel corso degli anni la sfida tra Federer e Nadal ha assunto i connotati di un 'dualismo epico', un po' alla Coppi-Bartali o al derby d'Italia tra Juventus ed Inter per intenderci. Ma sarebbe assolutamente fuori luogo definire Novak Djokovic semplicemente un 'terzo uomo', anzi il fatto di essersi intromesso nel 'Fedal' gli ha tirato contro feroci 'antipatie' dall'una e dell'altra parte, dai tifosi dei suoi due grandi rivali. In realtà la rivalità tra i 'Fab3' va vista per l'appunto nella sua interezza e, dunque, esiste anche un dualismo Djokovic vs Federer ed un altro Nadal vs Djokovic.
Il primo ha regalato un capitolo assolutamente straordinario lo scorso luglio, Nole e Roger hanno dato spettacolo nella finale di Wimbledon tenendo il mondo del Tennis con il fiato sospeso per oltre cinque ore. A poco più di sei mesi da quella partita già entrata nella leggenda, Djokovic e Federer tornano a sfidarsi in un torneo del Grande Slam: il serbo ha superato il scioltezza Raonic in tre set (6-4 6-3 7-6) ed andrà dunque ad affrontare Roger in semifinale, quest'ultimo uscito malconcio ma vincente dalla sfida problematica contro Tennys Sandgren.
Djokovic favorito
Djokovic è il grande favorito, lo è dall'inizio del torneo e lui ha fatto di tutto per confermare il pronostico. Il suo cammino è stato autoritario, senza tentennamenti: punta all'ottavo titolo agli Australian Open dove detiene già il record assoluto di successi, Federer dal canto suo ne ha vinti 6 e punta dunque ad agganciare il rivale.
Ci sarà da stare ancora con il fiato sospeso, sperando che Roger riesca a recuperare al meglio dal problema fisico accusato contro Sandgren. Se in precarie condizioni ha rischiato di uscire di scena contro il rude tennista statunitense, contro Nole non avrebbe speranze.
'Grande rispetto per Federer'
Ai microfoni di John McEnroe, praticamente a caldo dopo la vittoria nemmeno troppo sofferta contro Milos Raonic, Djokovic ha introdotto i suoi tifosi all'ennesima sfida con il 'maestro'.
"Ho grande rispetto per Roger, è uno dei miei due grandi rivali. Mi tocca ripetermi. I match contro Roger e Rafa mi hanno reso quello che sono oggi. Spero di convertire almeno un match point nei prossimi giorni. Che vinca il migliore”. Su una cosa gli diamo ragione: aver giocato nella stessa epoca con due campioni come Federer e Nadal è stato certamente uno stimolo in più e non c'è dubbio che la grande rivalità abbia reso più forti tutti e tre i protagonisti di questa storia infinita.
"The match ups against Roger and Rafa have made me the player I am today."@DjokerNole's thoughts on his next opponent at #AO2020, @rogerfederer. #AusOpen pic.twitter.com/sp84Df7aRi
— #AusOpen (@AustralianOpen) 28 gennaio 2020
Il commosso ricordo di Kobe Bryant
Prima di commentare il match vinto con Raonic e la successiva sfida contro Federer, Novak si è lasciato andare ad un momento di sincera commozione nel ricordare Kobe Bryant, la leggenda Nba tragicamente scomparsa in un incidente in elicottero. I due erano legati da grande amicizia, il fuoriclasse serbo ha voluto omaggiarlo indossando una felpa che recava le iniziali del campione scomparso. "Non so davvero cosa dire, è stato uno dei più grandi atleti di sempre e per me è stato fonte d'ispirazione". Djokovic non ha saputo trattenere le lacrime. "Lui c'è sempre stato per me, tutte le volte che ho avuto bisogno di una mano. Per me era un mentore ed un amico. Il mio cuore è a pezzi".