Quello che i vertici internazionali del CIO hanno paventato nelle ultime settimane sta diventando giorno per giorno una certezza: lo spostamento della data dei giochi olimpici di Tokyo 2020 sta infatti per diventare realtà.

Le date prescelte per svolgere la kermesse sportiva, 24 luglio - 9 agosto, non sarebbero di fatti più considerate valide in quanto l'emergenza Coronavirus che sta imperversando in tutto il mondo ha, di fatto, bloccato gli allenamenti degli atleti nelle loro singole specialità. Oltre a questo diversi tornei preolimpici sono stati sospesi per motivi legati alla sicurezza e alla tutela della salute degli sportivi interessati, come ad esempio il torneo preolimpico di pallanuoto femminile che si doveva svolgere a Trieste e nel quale era prevista anche la partecipazione del Setterosa italiano, deciso a conquistare il pass per la capitale giapponese.

Senza tornei pre olimpici anche il quadro delle nazionali qualificate sarà monco.

Il CIO ha comunque garantito che non ci sarà nessun annullamento della manifestazione a cinque cerchi, ma è previsto a questo punto un ragionevole slittamento delle date. Una primissima ipotesi parlerebbe di spostare tutto al periodo 25 agosto - 6 settembre -, una seconda opterebbe invece per il range 9-25 ottobre. Una comunicazione ufficiale si avrà entro 4 settimane.

Le federazioni sportive decise a far slittare le Olimpiadi

Dalla Spagna è rimbalzata inoltre una voce secondo la quale i Giochi si potrebbero tenere addirittura a novembre 2020. Ottobre e novembre sarebbero comunque periodi complicati dato che in quel range di tempo sport come il calcio o il basket si troverebbero nel pieno della stagione agonistica.

Uno spostamento al 2021 o peggio, al 2022, è stato invece considerato al momento impraticabile considerato che alcune discipline sportive come il calcio hanno già deliberato lo spostamento di alcune competizioni continentali come gli Europei che si svolgeranno nel 2021.

Puntuali anche le reazioni dal mondo dello sport: il presidente della Federnuoto italiana Barelli ha ad esempio affermato che molti suoi atleti di punta si sono dovuti fermare per via del contagio, ergo un eventuale nuovo calendario dovrà dare il tempo a tutti gli atleti di riprendere gli allenamenti in modo graduale e ragionato.

Il numero uno del CIO ha scritto una lettera agli atleti

Da segnalare in questo contesto anche quanto fatto dal presidente del CIO, il tedesco Thomas Bach (ex schermidore nei tempi di Monaco '74) che ha scritto una lettera inviata a tutti gli atleti. In essa ha voluto sottolineare l'importanza di salvaguardare la salute pubblica, cosa che ha la precedenza su tutto, compresi i Giochi.

Bach ha anche affermato di comprendere l'esigenza di non vedere vanificati i sacrifici di quattro anni di preparazione degli sportivi confermando che i comitati olimpici dei vari continenti stanno lavorando per trovare una soluzione accettabile per tutte le parti in causa.

Perché non si possono annullare i giochi olimpici

Organizzare un'Olimpiade è molto complesso. L'onere maggiore dell'organizzazione di una manifestazione come questa spetta alla nazione ospitante e, nel caso del Giappone, sono stati già investiti milioni di euro per ristrutturare o costruire ex novo nuovi impianti sportivi.

Bisogna poi tenere conto anche delle varie federazioni sportive che vivono soltanto dei contributi del CIO per le quali un annullamento della manifestazione olimpica sarebbe una catastrofe economica senza precedenti.

Al versante economico della vicenda bisognerebbe poi aggiungere anche la questione dei diritti televisivi già acquisiti dai vari network. Insomma, una matassa difficile da districare.

Al di là di tutto concreto è anche il rischio boicottaggio da parte di alcune federazioni. E' il caso dell'Australia che ha già preso la decisione di non inviare nessun componente della squadra olimpica in Giappone qualora i giochi si dovessero tenere nelle date pattuite pre emergenza sanitaria.