In questo periodo di isolamento forzato per l’emergenza sanitaria i ciclisti professionisti si stanno dedicando in massa agli allenamenti indoor, anche sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie. Una delle piattaforme più in voga è senz’altro Zwift, un servizio che permette di creare dei percorsi in video da affrontare sui rulli, simulando così in modo molto realistico le difficoltà di una normale uscita in bicicletta, con salite, discese e curve. Anche Thomas De Gendt ha utilizzando questa applicazione, ma ha vissuto un curioso episodio a causa delle sue prestazioni decisamente al di sopra della media.

De Gendt: ‘In salita pedalavo sui valori che spingo in corsa’

Zwift si sta rivelando un alleato prezioso in questo periodo di isolamento sia per i cicloamatori che per i ciclisti professionisti, che in questo modo possono simulare gli allenamenti all’aperto su strada e sfidarsi in divertenti competizioni virtuali. Dopo aver compiuto qualche super pedalata delle sue, come i 300 km percorsi in onore della cancellata Milano – Sanremo, anche Thomas De Gendt si è dedicato all’allenamento indoor con i rulli e Zwift. Ieri però il corridore della Lotto Soudal è stato espulso da una gara virtuale.

“Lo stavo testando insieme a Tim Wellens. Lui non lo aveva mai provato prima e mi ha chiesto di mostrarglielo perché con la Lotto Soudal presto faremo dei giri con gli sponsor su Zwift”, ha raccontato il ciclista belga.

“In salita ho semplicemente spinto sui valori che tengo in corsa e all’improvviso sono stato bloccato dal gioco”, ha continuato De Gendt.

Le prestazioni del professionista della Lotto, ovviamente molto diverse rispetto all’utilizzatore medio di Zwift, hanno fatto scattare il blocco da parte dell’algoritmo che gestisce il sistema che le ha ritenute non realistiche.

L’episodio ha generato un curioso e buffo botta e risposta. De Gendt ha ricevuto da Zwift il messaggio “o ti sei perso la tua opportunità come professionista o c’è qualcosa che non va in uno dei tuoi dispositivi”, a cui ha risposto su Twitter con “sono stato espulso da una corsa per i miei poteri sovrumani. Puoi regolare le tue impostazioni per me?”.

Ciclismo, 500-550 watt per De Gendt

In attesa della risposta della piattaforma che ha erroneamente valutato le sue prestazioni così alte come un tentativo di imbroglio, Thomas De Gendt ha parlato dei numeri che stava producendo quando è stato espulso.

“Non numeri così speciali, da 500 a a 550 watt. Come cicloamatore può essere irrealistico ma per noi professionisti è più o meno normale se vuoi vincere una corsa. Zwift imposta un margine di sicurezza in modo che una persona di 80 chili non possa impostare il suo peso a 60 e quindi produrre dei watt per chilo non realistici. Questi valori ovviamente sono molto alti tra i professionisti”, ha spiegato De Gendt.