L'emergenza sanitaria in corso nel mondo cancella anche l'edizione 2020 del torneo di Wimbledon di tennis. Lo storico evento, il torneo più prestigioso del mondo che si disputa sull'erba, quest'anno non si giocherà. Il torneo era previsto dal lunedì 29 giugno a domenica 12 luglio, ma gli organizzatori hanno dovuto arrendersi e gettare la spugna.

Torneo annullato e non spostato - come ha invece fatto il Roland Garros, che si è ricollocato in calendario in nuove date tra fine settembre e inizio ottobre - perché non è possibile giocare sull'erba in periodi dell'anno più avanzati rispetto alle consuete settimane estive.

Il comunicato ufficiale dell'All England Club

L'All England Club ha informato la settimana scorsa di avere sempre lavorato in sinergia col Governo inglese per capire l'impatto della diffusione del contagio e se i lavori in vista del torneo programmato nelle date consuete potessero cominciare come da programmi a fine aprile. Alla fine non è stato così.

Il Board di Wimbledon nelle scorse ore ha infatti annunciato ufficialmente che: "È con grande rammarico che l'AELTC ha deciso oggi che The Championships 2020 sarà annullato a causa dei problemi di salute pubblica".

Non si saltava una edizione di Wimbledon dai tempi della Seconda guerra mondiale

La situazione è di emergenza. E la decisione è sicuramente storica perché non si saltava una edizione di Wimbledon dai tempi della seconda guerra mondiale.

L'All England Club aveva deciso la scorsa settimana di convocare la riunione di oggi per prendere la decisione definitiva, che ora è arrivata. Si era già esclusa l'ipotesi di giocare a porte chiuse ed ora si è deciso di dare a tutti l'appuntamento sui prati verdi di Londra per l'estate del 2021.

Anche Wimbledon quindi, dopo una lunga serie di eventi, tra cui anche le Olimpiadi di Tokyo, deve gettare la spugna. La stagione del tennis che era ufficialmente sospesa fino al 7 giugno ora è sospesa fino al 13 luglio, a tutta la stagione sull'erba compresa. Senza Wimbledon saltano anche i tornei preparatori a Londra, come ad esempio Halle e Queen's. Visto che lo sport e il tennis in questo momento non sono certo la priorità.

La situazione sanitaria anche negli Stati Uniti mette un punto interrogativo molto grande anche sullo stesso Us Open che si dovrebbe svolgere a New York dal 31 agosto al 13 settembre. Come, non è ancora certo che si possa giocare il Roland Garros a Parigi, nemmeno nelle nuove date, dal 20 settembre al 4 ottobre, scelte unilateralmente dalla Federazione francese, e non senza polemiche, per il sovrapporsi ad altri eventi.

Ricordiamo infine che anche il torneo master 1000 di Roma non si giocherà in maggio nelle date previste, gli organizzatori hanno fatto sapere che al momento il torneo è sospeso per vedere se sarà possibile inserirlo in una nuova data in calendario.