Roger Federer è stato protagonista di una lunga chiacchierata sul web con Gustavo Kuerten nel corso della quale ha riferito che in questo periodo non si sta allenando perché non ha stimoli sufficienti. Il fuoriclasse svizzero ha manifestato le sue perplessità sula ripresa del circuito Atp in tempi brevi. Federer ha parlato anche di quarantena e dei suoi inizi nel Tennis.
Federer: 'Sarò super motivato quando avrò un obiettivo per cui allenarmi'
Se altri tennisti sono già ritornati in campo, Roger Federer ha fatto sapere che non si sta allenando in questo periodo e ha evidenziato di non avere stimoli sufficienti per andare al campo vista l'incertezza che regna sul riavvio dei tornei.
Il vincitore di 20 titoli del Grande Slam ha sottolineato di essere felice con il suo corpo e di volersi godere questa pausa forzata dopo avere giocato tanto a tennis. Poi la frase tranquillizzante per i suoi tanti tifosi: "Sarò super motivato quando avrò un obiettivo per cui allenarmi". Federer ha anche parlato di come, in questo periodo, abbia trascorso molto tempo con la famiglia, cosa che non avveniva dall'ultimo intervento chirurgico avvenuto nel 2016. "Per fortuna i miei cari sono stati risparmiati dal virus" ha aggiunto il fuoriclasse elvetico.
'Non riesco a vedere il tennis in uno stadio vuoto'
Federer ha anche affrontato il tema della ripartenza del tennis e dei possibili scenari futuri.
Al momento i circuiti sono sospesi fino al 31 luglio e sussistono ancora molti dubbi sulla possibilità che vadano regolarmente in scena i tornei americani di agosto e l'Us Open, in programma tra fine agosto e la prima metà di settembre. Il tennista svizzero ha detto di non riuscire a pensare a un match senza pubblico sugli spalti e che spera di evitare le porte chiuse.
"È certamente possibile giocare senza i fan ma spero che il circuito possa tornare alla normalità aspettando il giusto momento per riprendere l'attività agonistica" ha riferito il fuoriclasse elvetico. Roger Federer spera che ci sia almeno il via libera per una parziale apertura degli impianti al pubblico. "Non sarebbe piacevole giocare i tornei più importanti in uno stadio completamente vuoto" ha affermato il trentottenne di Basilea.
Nel corso della conversazione con Kuerten lo svizzero ha parlato anche dei suoi inizi e di come molte persone pensano che sia stato benedetto dalla natura per l'immenso talento che gli ha donato. Federer ha rimarcato il duro lavoro per arrivare ad avere i giusti equilibri. Combinazione vincente che poi ha decisamente trovato diventando, al momento, il tennista più vincente della storia con i suoi 20 Grand Slam conquistati. E, a prescindere dai record numerici, rimarrà uno dei giocatori più amati di sempre dal pubblico.