Guido Vianello preme sull'acceleratore. Il tempo scorre e c'è una stagione pugilistica da riprendere a pieno regime al pari di tanti altri sport in un paese come gli Stati Uniti letteralmente devastato dall'epidemia di coronavirus. Il prossimo 21 luglio la Top Rank ha organizzato una nuova riunione che si terrà nella "bolla", lo spazio covid-free allestito dalla ESPN alla MGM Arena di Las Vegas. Il peso massimo romano ha combattuto sullo stesso ring lo scorso 9 giugno mettendo KO senza alcun patema Don Haynesworth in quella che è stata la sua settima vittoria prima del limite su altrettanti match disputati sulla distanza delle 6 riprese.

L'obiettivo come sempre è quello di migliorare il proprio personale e accrescere il bagaglio d'esperienza. L'avversario dovrebbe essere più competitivo rispetto a quelli decisamente 'su misura' messi al tappeto dal 'gladiatore' dal dicembre del 2018, giorno del suo debutto tra i professionisti, a oggi. Si tratta di Danny Kelly, 29enne del Maryland con 14 combattimenti all'attivo.

'Ho lavorato sulla velocità'

Soprannominato 'Smooth', Danny Kelly ha un personale di 10 vittorie, 3 sconfitte e 1 pari e non è mai andato knock down finora nella sua carriera iniziata nel 2012. Tra gli avversari affrontati c'è anche il polacco Adam Kownacki. Dovrebbe dunque trattarsi di un'asticella che inizia a salire per 'Guidone' che, raggiunto dal Corriere dello Sport, ha parlato della sua preparazione in vista del match.

"Sarà una sfida impegnativa, ma mi sono preparato bene e ho lavorato maggiormente sulla velocità" - ha detto il pugile italiano. Vianello ha perso anche un paio di chili, proprio per migliorare dal punto di vista della rapidità ed essere molto più fluido sul ring. "Arriverò tirato a lucido e non vedo l'ora di combattere".

'Non vedo l'ora che Fury affronti Joshua per riunificare il titolo'

La Top Rank del celebre manager Bob Arum crede molto nel promettente peso massimo romano e finora Vianello non ha deluso le aspettative. Piace agli americani soprattutto per la sua capacità di chiudere rapidamente i combattimenti, finora nessun avversario è rimasto in piedi.

"La Top Rank mi sta facendo crescere bene e inizia a propormi avversari sempre più difficili, oltre che farmi allenare con trainer d'eccellenza" - ha sottolineato Guido Vianello che lo scorso febbraio, in occasione del mondiale dei pesi massimi versione WBC tra Deontay Wilder e Tyson Fury, ha avuto l'opportunità di fare sparring con quest'ultimo che sarebbe poi tornato sul trono iridato. "Da Tyson Fury c'è solo da imparare - dice in proposito - e in questo momento è il numero 1, lo ha dimostrato. Da parte mia non vedo l'ora che affronti Joshua per riunificare il titolo". Match del quale le rispettive parti stanno già parlando anche se prima Fury dovrà affrontare ancora Wilder (il combattimento potrebbe disputarsi il 19 dicembre) mentre Anthony Joshua dovrà difendere i suoi titoli dall'assalto di Kubrat Pulev (data ancora da decidere, potrebbe disputarsi in agosto).