La stagione più anomala di sempre del grande Ciclismo World Tour si avvicina alla fatidica data di ripartenza, fissata per sabato 1° agosto: dall’Italia, con la quattordicesima edizione della Strade Bianche. Diventata in poco tempo una tra le corse più attese del calendario, la classica senese organizzata da RCS Sport sarà dunque il primo grande appuntamento ciclistico internazionale dopo cinque mesi di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria.
Nelle precedenti tredici edizioni la “classica del Nord più a sud d’Europa” è stata vinta una sola volta da un corridore italiano: Moreno Moser nel 2013.
L’ultimo a trionfare è invece stato Julian Alaphilippe, mentre il record di successi (tre) appartiene a Fabian Cancellara.
Strade Bianche 2020 in tv su Rai 2
Originariamente in programma a inizio marzo, ricollocata nell’insolita data estiva del 1° agosto, la gara tra le colline toscane inizierà alle 13:45, mentre la conclusione è prevista intorno alle 18:15. Come da tradizione, invece, partenza e arrivo a Piazza del Campo, il cuore di Siena; e confermato anche il percorso, di 184 chilometri, di cui circa 63 su strade sterrate (divise in 11 settori).
In tv, dalle ore 16:50, Strade Bianche 2020 verrà trasmessa in diretta su Rai 2, e sarà inoltre disponibile in diretta streaming su RaiPlay. Corsa live anche sui canali Eurosport (streaming Eurosport Player e Dazn).
Il percorso
Al chilometro 18 entra in scena il primo settore di strade bianche: 2.1 km senza strappi per scaldarsi alle difficoltà successive. Con il secondo settore (5.8 km) ecco invece anche la prima salita di giornata (pendenze massime al 10%); ravvicinati tra loro il terzo e il quarto settore (4.4 km e 5.5 km) anticipano la seconda asperità della gara, 4 km al 5% (questa su asfalto) in direzione di Montalcino.
Con i suoi 11.9 km, il quinto tratto di sterrato è il più lungo, mentre il sesto misura 8 km e precede le crete senesi coincidenti con il settimo tratto tra la polvere (9.5 km).
L’ottavo settore è il più impegnativo della giornata: 11.5 km prevalentemente in salita e con pendenze importanti anche a scendere. Il nono tratto di sterrato ammonta invece a soli 800 m, mentre il decimo (2.4 km) è caratterizzato dalla salita di Colle Pinzuto con rampe di pendenze a doppia cifra.
L’undicesima e ultima strada polverosa (1.1 km) sale fino alle Tolfe e a quel punto restano gli ultimi 2.6 km all’arrivo a Siena, con pendenze fino al 9% nella parte iniziale e picco del 16% su pavimentazione lastricata (in via Santa Caterina) a 500 m dal traguardo di Piazza del Campo.
Favoriti: gli ex ciclocrossisti in pole
Visto il terreno di gara, i grandi favoriti sono evidentemente quei corridori che hanno iniziato la loro carriera dal ciclocross, come dimostra il podio intero della passata edizione: Julian Alaphilippe, Jakob Fuglsang e Wout Van Aert, tutti ex ciclocrossisti. Gli stessi tre al via anche sabato e si presentano di nuovo tra i principali candidati al successo, come pure il talento Mathieu van der Poel al suo debutto nella corsa senese, quel Michal Kwiatkowski già due volte vincitore (2014 e 2017) che cercherà di agganciare il primatista Cancellara e gli altri in lista di partenza che hanno già vinto a Siena in precedenza, ovvero Philippe Gilbert (2011 ), Zdenek Stybar (2015) e Tiesj Benoot (2018).
Tra gli altri contendenti ricordiamo la presenza di Vincenzo Nibali e dei vari italiani Giulio Ciccone, Fabio Felline, Alberto Bettiol, Gianni Moscon, Diego Ulissi, Davide Formolo e Diego Rosa. Inoltre in startlist, Peter Sagan, Tadej Pogacar, Sonny Colbrelli, Greg Van Avermaet e Sergio Henao.