Normalmente è una "classica di fine stagione", ma nello scenario quanto mai insolito di questo particolarissimo 2020, si svolgerà mercoledì 12 agosto, in piena calura estiva, stiamo parlando della 104^ edizione del Gran Piemonte (Uci Europa Tour, classe 1Pro). La gara di quest’anno è inoltre collocata tra due "corse monumento": quattro giorni dopo la Milano-Sanremo e tre prima del Lombardia, pertanto vedrà certamente un gran numero di big al via.

La partenza è fissata alle ore 13:45 da Santo Stefano Belbo (Piazza Unità di Italia), arrivo previsto tra le 18:15 e le 18:45 a Barolo (Piazza Cabutto), dopo 187 chilometri tra le splendide colline delle Langhe.

Le emittenti televisive ufficiali dell’evento sono la Rai ed Eurosport.

Dove vedere il Gran Piemonte

Organizzato da Rcs/Gazzetta, mercoledì 12 agosto il Gran Piemonte 2020 sarà visibile in diretta tv su Rai Sport dalle ore 16:30, e su Eurosport 2 dalle 16:50. La gara sarà anche disponibile in diretta streaming: gratuitamente su RaiPlay, per gli abbonati su Eurosport Player.

In una lista di partenza ancora tutta da definire, tra i primi nomi di rilievo iscritti al Gran Piemonte n° 104 c’è l’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), figlio d’arte di Adrie vincitore del Gran Piemonte edizione 1987, oltre il danese Jakob Fuglsang e lo spagnolo Ion Izagirre per un’Astana già così agguerrita.

Percorso

Rispetto alla tradizione cambia quasi tutto e il tracciato del Gran Piemonte si fa ancor più pretenzioso, un po’ come i vini che nascono dai vigneti delle province di Asti e Cuneo attraversate dalla classica piemontese. Partenza da Santo Stefano Belbo, dopo 10 km di percorso compaiono i primi saliscendi che termineranno poi solo al traguardo.

Si scala Rocchetta Palafea, seguita dalle salite di Mango (al km 52), e Diano d’Alba (al km 80).

Altra poca strada e si affronta La Morra per poi picchiare verso Grinzane Cavour dove, appena dopo, si entra nel circuito finale di circa 44 km da ripetere due volte, comprendente le salite di Barolo, Monforte d’Alba e ancora La Morra quando mancheranno 7 km al traguardo.

Ultimo chilometro

In questa fase le pendenze oscillano sempre attorno al 5,5%, ma non è finita. Perché l’ultimo chilometro di gara è la salita finale all’8% di media con picco al 9% a poco più di 500 metri dalla linea d’arrivo.

Ultima insidia, ancora, una curva repentina a 300 metri dal traguardo di Piazza Cabutto a Barolo, dove conosceremo il nome del successore di Egan Bernal, primo nella precedente edizione davanti al connazionale colombiano Ivan Sosa e al francese Nans Peters.

Albo d’oro illustrissimo

Nata nel 1906, la corsa vanta un albo d’oro illustrissimo con l’Italia a primeggiare in maniera netta: Giovanni Gerbi (vincitore dell’edizione inaugurale), Costante Girardengo, Aldo Bini, Gino Bartali e Fiorenzo Magni, tutti con tre vittorie, sono i corridori con più successi al Gran Piemonte, ma anche vinto tra gli altri da Alfredo Binda, Felice Gimondi, Francesco Moser, Gianbattista Baronchelli, Marino Amadori, Gianni Bugno e Fabio Aru.

Nel 1964, primo non italiano a trionfare nella classica piemontese è stato il belga Willy Bocklant, poi emulato dagli illustri connazionali Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck e più recentemente Philippe Gilbert, che è il solo corridore straniero ad aver vinto due volte la gara.

Tra i tanti aneddoti legati alla corsa piemontese, spicca quello tragico dell’edizione del 1951, che fu fatale per Serse Coppi, fratello di Fausto, a causa di una caduta a poche centinaia di metri dall'arrivo. Serse portò a termine la gara, ma morì qualche ora dopo, a soli 28 anni, per le conseguenze dell’incidente (emorragia cerebrale).