Mike Tyson contro Roy Jones jr, match-esibizione sulla distanza delle 8 riprese che si terrà il prossimo 12 settembre a Los Angeles. Sfida suggestiva tra due grandi campioni del passato e, fin qui, nulla di clamoroso se lo scopo è benefico. Oltretutto stiamo parlando di Tyson, uno dei pugili più amati di ogni epoca, il combattente invincibile (lo è stato a lungo) che incollava milioni di persone davanti alla tv alla fine degli anni '80 e anche dopo, indipendentemente dall'orario in cui andavano in onda i match. Motivo per cui potrebbe essere l'esibizione più seguita a livello planetario dell'intera storia del pugilato.
Ma alla fine, per quanto ci si sforzi di sognare, Tyson ha 54 anni e il suo avversario, ex campione del mondo in quattro differenti divisioni di peso, ne ha compiuti 51 lo scorso gennaio. La preoccupazione degli organizzatori è quella che non ci siano rischi, la Boxe resta uno sport da combattimento e si tratta di due atleti non più giovani. Motivo per cui sono state dettate regole precise e il match dovrà essere il più "amichevole" possibile. Iron Mike, però, la pensa diversamente e del resto per anni è salito sul ring con lo scopo unico di demolire gli avversari. Lui ha intenzione di regalare ai milioni di fan sparsi per il mondo un ko, come ai bei tempi, e lo ha ribadito in un'intervista rilasciata a Tmz: "Se si presenta l'occasione cercherò di metterlo ko, anche se va contro le regole.
Voglio dimostrare di cosa sono ancora capace", ha detto Iron Mike.
Tyson risponde a Foreman: 'Non preoccuparti per noi'
In proposito Andy Foster, direttore della California State Athletic Commission, è stato chiaro. "Non devono farsi male, è solo un'esibizione in cui potranno ancora dimostrare le loro abilità. Non è un match per il titolo dunque non hanno motivo di esagerare.
Sarà un match duro, ma non devono cercare il ko", ha detto nel corso di una chiacchierata con Yahoo Sports. Per Tyson, però, la boxe è essenzialmente la ricerca del knock out: "La mia mentalità è sempre 'cerca e distruggi' - ha detto ai microfoni di Tmz - per cui se si presenterà l'occasione lo farò, io ho sempre cercato il ko".
Nei giorni scorsi anche un altro ex campione del mondo dei pesi massimi si era espresso sul ritorno di Tyson sul ring, George Foreman non è mai stato entusiasta di questo evento, perché a suo dire "Mike non deve dimostrare nulla a nessuno". Nel contempo, aveva espresso preoccupazione che qualcuno potesse davvero farsi male. Iron Mike approfitta dell'intervista per rassicurarlo: "Lo ringrazio del pensiero, ma gli dico di non preoccuparsi per noi. Siamo entrambi professionisti e sappiamo come gestirci e anche i rischi a cui andiamo incontro". Del resto, Foreman è uno che di ritorni sul ring s'intende parecchio, se consideriamo che è tornato a indossare i guantoni dopo 10 anni, all'età di 38 anni e a 45 ha riconquistato il titolo mondiale dei pesi massimi diventando il più "anziano" iridato di sempre.
Si è ritirato all'età di 48 anni. "Lui di certo non era preoccupato di farsi male quando è tornato sul ring", ha aggiunto Tyson.
Roy Jones: 'Ho meno condizionamenti rispetto a Mike'
La "star" della situazione è Mike Tyson, nella storia del pugilato solo Muhammad Ali ha avuto un impatto mediatico paragonabile al suo, ma Roy Jones jr non è certamente l'ultimo arrivato: argento olimpico dei superwelter ai Giochi di Seul del 1988, campione mondiale dei pesi medi (1993-1994), dei supermedi (1994-1996), dei mediomassimi (1996-2004) e dei massimi (2003-2004), vanta un personale in carriera di 66 vittorie (di cui 47 prima del limite) e 9 sconfitte. Dal suo punto di vista, il fatto che l'attenzione dei media sia tutta concentrata su Tyson lo vede come un un vantaggio.
"Rispetto a Mike ho meno condizionamenti, io credo che lui cercherà subito di chiudere il match fin dalla prima campana. Se non finisce in fretta, ha problemi alle mani e se non finisce in fretta (ripete), posso fargli il c...", ha detto Jones a Tmz. Roy è certamente più "fresco" rispetto a Tyson dal punto di vista pugilistico, ha disputato il suo ultimo combattimento "vero" nel 2018 ed era valido per un titolo mondiale, seppur di una sigla minore, quello dei massimi leggeri versione WBU (nella circostanza ha battuto ai punti Scott Sigmon). Per Iron Mike, invece, l'ultimo match è quello del 2005 perso per ritiro contro Kevin McBride.