Il mondo del ciclismo è in lutto. È mancato, all'ospedale di Vigevano all'età di 70 anni, Mauro Battaglini dopo una lunga malattia. Battaglini è stato il procuratore di Mario Cipollini e negli ultimi anni aveva avuto lo stesso ruolo con Alberto Bettiol e Davide Formolo. Fu lui a introdurre nel mondo del Ciclismo la figura del procuratore che curava gli interessi dei ciclisti. E, su Facebook, non poteva non arrivare il video di Cipollini in suo ricordo. Il Re Leone lo ha definito una persona sempre equilibrata e ha parlato di una tristezza che travolge tutti.

Battaglini è morto a 70 dopo una lunga malattia

Mauro Battaglini è mancato all'età di 70 anni all'ospedale di Vigevano. Negli ultimi tempi - già devastato dalla malattia che lo aveva colpito - poteva comunicare solo tramite messaggi con il telefonino. Battaglini prima si è occupato di calcio, poi il ciclismo è diventato il suo mondo. Ha diretto molte squadre a partire dagli anni '80 prima di introdurre una grande novità nel mondo del ciclismo. È a lui che si deve la creazione della figura del procuratore sportivo che curava gli interessi dei ciclisti. Si ricorda il lungo sodalizio con Mario Cipollini arrivato fino alla vittoria nel campionato del mondo. Battaglini ha avuto anche il ruolo di segretario dell’associazione dei corridori professionisti.

Il ricordo di Mario Cipollini: 'Un amico con il quale abbiamo fatto migliaia di chilometri insieme'

Mario Cipollini sulla sua pagina Facebook ha pubblicato un video in cui ricorda Mauro Battaglini. Super Mario ha parlato di una giornata tristissima, ha raccontato che è stato per lui la persona più importante nella vita ciclistica e non solo.

"Ha accompagnato tutta la mia carriera - ha detto - è stato un fratello, un amico, quasi un papà. Dovrei scrivere un libro per raccontare tutti gli aneddoti di tanti anni, ci siamo sempre sentiti anche una volta finita la mia carriera. È una tristezza che travolge tutti".

Cipollini ha parlato di un uomo che conosceva tutte le leggi e i regolamenti: "Abbiamo fatto migliaia di km insieme, nei nostri viaggi programmavamo il futuro, era bravo a calmare i miei bollenti spiriti, io irruente e aggressivo e lui sempre equilibrato.

Ha dato tanto nel ciclismo, sapevo che non stava bene ma speravamo tanto nella nuova terapia invece niente". Il Re Leone ha ricordato che lui e Battaglini hanno dato vita insieme alla nuova figura del procuratore nel ciclismo: "Gestire il sottoscritto non è facile - ha detto Cipollini - è sempre stato bravissimo nel mediare i rapporti con gli organizzatori. Quando se ne vanno amici come lui, se ne va una parte importante anche di noi. Negli ultimi tempi mi chiedeva sempre di fare un libro sul ciclismo e, ora, per lui lo farò".