La carovana del Giro d'Italia, nelle ultime ore, deve fare i conti con un'altra positività a un test. Ma se nelle scorse settimane i test positivi erano quelli per riscontrare o meno la presenza della Covid-19, la positività delle ultime ore riguarda un esame antidoping. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, infatti, il ciclista lombardo Matteo Spreafico è risultato positivo all'ostarine, una sostanza dopante vietata dalla Federazione che viene utilizzata per aumentare la massa muscolare.

Il corridore è stato sospeso e allontanato dal Giro

La notizia della non negatività ai controlli antidoping è arrivata ieri, giovedì 22 ottobre. Conclusasi la tappa alpina dello Stelvio, infatti, Spreafico è stato allontanato dalla Corsa Rosa e sospeso dall'Unione Ciclistica Internazionale (Uci). Il corridore occupava le zone basse della classifica generale, alla 127esima posizione. Il 15 e il 16 ottobre scorso Matteo Spreafico è stato sottoposto a controlli antidoping di routine, che hanno dato entrambi esito non negativo. Il ciclista lombardo è in forza alla Vini Zabù, ed è proprio il team che alla Gazzetta dello Sport ha commentato la notizia affermando che il proprio corridore avrebbe acquistato un integratore senza avvisare lo staff medico.

A causa della sua sospensione e conseguente allontanamento dal Giro, l'azzurro non partirà nella tappa di oggi, venerdì 23 ottobre, e dunque non finirà la corsa.

Il principio attivo sotto accusa è l'ostarine, vietato dall'Agenzia mondiale antidoping

I due controlli antidoping ai quali è stato sottoposto Spreafico hanno dato evidenza della presenza del principio attivo dell'ostarine, noto anche con il nome di Enobosarm.

Tale sostanza è classificata nella classe S1.2 (ovvero la classe degli Altri Agenti Anabolizzanti) della lista adottata dall'Agenzia mondiale antidoping (Wada). Tale lista è stata adottata dalla Federazione ciclistica internazionale. L'ostarine è finita tra le sostanze vietate a causa del suo ruolo di modulatore selettivo di recettori di androgeni, un anabolizzante che viene utilizzato per sviluppare la massa muscolare senza altri tipi di effetti negativi.

La sostanza è stata pensata e sviluppata inizialmente come farmaco per i malati oncologici, ma da qualche anno è utilizzata da alcuni sportivi nonostante sia vietata. A ottobre erano stati trovati positivi all'ostarine altri due atleti azzurri: il nuotatore Alex di Giorgio (che ha preso parte alle ultime due Olimpiadi) e il ciclista Colnaghi, giovane speranza del Ciclismo azzurro. Gli atleti, se non riusciranno a dimostrare l'origine della contaminazione, rischiano una squalifica di quattro anni.