Davvero niente male per due pugili che hanno oltrepassato entrambi le 50 primavere. Allo Staples Center di Los Angeles era stato annunciato un grande spettacolo e tale è stato nel match-esibizione tra Mike Tyson e Roy Jones jr. I giudici alla fine hanno optato per un verdetto di parità: è stato probabilmente giusto premiarli ambedue anche se Iron Mike ha fatto qualcosa in più e, forse, meritava di portare il combattimento a casa ai punti. Ma alla fine è stato un piacere vederli entrambi, grintosi e combattivi, non risparmiarsi in nessuna delle otto riprese previste.

Round più brevi del solito, 2' ciascuno, ma intensi ed emozionanti in cui, a tratti, si sono scambiati anche colpi piuttosto duri. Tyson non ha perso l'istinto del guerriero e, del resto, è un dono innato. Per tutti coloro che hanno amato uno dei pugili più iconici della storia è stato davvero un grande regalo rivederlo sul ring in gran spolvero a dispetto di un'età in cui i guantoni sono stati appesi al chiodo da tempo. Iron Mike non ha certo intenzione di ripensarci, ma lascia intendere che tornerà ancora sul ring se servirà a fare beneficenza.

'L'importante è aiutare le persone'

Esibizione, ma fino ad un certo punto ed era prevedibile. Quando ad affrontarsi sono due autentiche leggende del ring riaffiorano le tante battaglie del passato: Tyson e Jones jr hanno scritto pagine importanti della storia del pugilato e quello di Los Angeles è stato un bellissimo manifesto per il pugilato e non solo.

Allo Staples Center c'è stata la dimostrazione di come due atleti ultracinquantenni possano ancora deliziare gli appassionati non solo con i vecchi filmati. Tyson probabilmente meritava la vittoria ai punti, ma l'ex campione mondiale dei pesi massimi è felice lo stesso. "Questo risultato mi va bene, alla fine ho dato spettacolo La cosa importante è aiutare le persone, qui abbiamo uno scopo umanitario ed è quello che voglio fare".

Si parla di una borsa di circa 20 milioni di dollari e Tyson ha sempre affermato di volerli devolvere in beneficenza.

'Non sono più un gigante, ma sono felice di essere qui'

Tyson confessa di aver accusato la fatica, normale in un'età come la sua e dopo una lunga inattività di oltre 15 anni. Ma lo spirito è quello del ragazzino che oltre 30 anni fa saliva sul ring e demoliva gli avversari.

"Ci sono state volte in cui i minuti del round mi sono sembrati tre e non due, ma altre volte avrei voluto continuare. Non sono più un gigante e non combattevo da 15 anni, ammetto che con il gancio sinistro di Jones mi ha fatto male". Ma complessivamente Tyson ha anche picchiato duro e, rivolto al suo avversario, gli fa i complimenti: "Hai davvero incassato molto bene". Alla fine ha espresso il suo stato d'animo: "Sono semplicemente felice di essere qui a combattere per otto round anche se le regole sono diverse".