La tappa di Coppa del Mondo di ciclocross che si è tenuta ieri 27 dicembre a Dendermonde, in Belgio, si è chiusa con qualche strascico polemico. Dopo giornate di piogge intense e una vera e propria tempesta, il circuito si è trasformato in una vera e propria palude fangosa. La gara è stata massacrante sia per le donne che per gli uomini, nonostante qualche modifica al percorso per cercare di renderlo più praticabile. Nella gara maschile Wout van Aert ha sbaragliato il campo, dimostrando di avere una marcia in più di tutti gli altri, a partire dal rivale di sempre Mathieu Van der Poel, che non ha apprezzato il tracciato così fangoso.
. @WoutvanAert was unstoppable in Dendermonde and takes over the top spot in the #CXWorldCup pic.twitter.com/VqZCmDVEpG
— UCI Cyclo-cross World Cup (@UCIcyclocrossWC) December 27, 2020
Van der Poel: ‘Sapevo che era un percorso per Wout’
Già nelle fasi iniziali Wout van Aert ha fatto vedere di essere particolarmente a suo agio a pedalare nel fango di Dendermonde. Il campione belga è stato molto incisivo anche nei tanti tratti in cui i corridori sono stati costretti a scendere dalla bicicletta e continuare a piedi a causa del fondo sempre più impraticabile. Dopo un paio di giri van Aert è rimasto da solo al comando ed ha continuato ad ampliare sempre di più il suo vantaggio su rivale di sempre, Mathieu Van der Poel, che alla fine ha concluso in seconda posizione con quasi tre minuti di distacco.
Al termine della prova il Campione del Mondo in carica ha criticato apertamente il percorso di gara per il troppo fango, una condizione che non ha mai amato in queste condizioni così estreme. “Sapevo che questo era un percorso per van Aert, lui ha anche avuto una buona giornata. È stato subito chiaro che non sarei stato in grado di seguirlo, quindi mi sono concentrato sul secondo posto” ha dichiarato Mathieu Van der Poel al termine di questa difficile gara.
‘A Bredene andrà meglio’
Il campione olandese ha poi lanciato un giudizio molto netto sul percorso così fangoso, definendolo “indegno di una gara di Coppa del Mondo". Aggiungendo: "Questo non toglie nulla alla prestazione di Wout che è stato davvero forte su un circuito del genere. Ho capito subito che il suo ritmo era troppo sostenuto, non era il mio genere, ho pensato che fosse un circuito di m***a”, ha dichiarato Van der Poel, dando poi l’appuntamento alla sua prossima gara, quella che mercoledì si terrà a Bredene.
“Lì andrà meglio”, ha concluso il campione del mondo.
Le sue parole sono però rapidamente arrivate all’organizzazione della corsa, che ha replicato seccamente a questa critica. “Provaci tu Mathieu! Siamo sopravvissuti alle inondazioni di tutta la settimana e soprattutto alla tempesta di oggi. Potevamo anche cancellare la corsa, ma insieme ai miei tanti volontari abbiamo scelto la via più difficile”, ha twittato Jurgen Mette a nome dell’organizzazione della gara di ciclocross di Dendermonde, aggiungendo l’hashtag #respect.
Van der Poel ha capito di essere intervenuto in maniera un po’ troppo irruente, forse sull’onda emotiva di una sconfitta ancora da digerire, ed ha cercato di correggere almeno parzialmente il tiro rispondendo al tweet di Mette.
“Non ho intenzione di criticare il tuo lavoro e quello dei volontari, do la mia onesta e personale opinione sul percorso. Rispetto il tuo lavoro per organizzare un ciclocross in queste circostanze”, ha scritto il campione olandese.
.@mathieuvdpoel (2e) vond in Dendermonde geen spek naar zijn bek: "Wat een k*tparcours."#wbveldrijden #dendermondehttps://t.co/upQvgRzsO4 pic.twitter.com/mn5HPwJrz8
— Sporza 🚴🔥 (@sporza_koers) December 27, 2020