La corsa di Novak Djokovic verso il nono Australian Open può continuare. Il numero 1 del mondo, dopo 3 ore e 30 minuti di incredibile battaglia, ha sconfitto il tedesco Alexander Zverev con lo score di 6-7(6), 6-2, 6-4, 7-6(6). Grande rammarico per il tennista di Amburgo, che sia nel terzo sia nel quarto set non ha saputo sfruttare un prezioso break di vantaggio. Continua la maledizione per Sasha, che non è ancora riuscito a battere un top 10 in un torneo del Grande Slam. Dall'altra parte della rete tuttavia un Djokovic che alla fine si è dimostrato superiore.

Il campione serbo è rimasto lì con la testa ed ha sfoderato una prestazione incredibile soprattutto al servizio. Saranno 23 alla fine gli ace totali della sua partita. Per Nole ora al prossimo turno il qualificato Aslan Karatsev, autentica sorpresa del torneo.

Anche per le donne si è delineata la prima semifinale: la disputeranno Naomi Osaka e Serena Williams.

Djokovic-Zverev: il match nel dettaglio

Il tedesco decide di partire alla risposta e la scelta paga: break ai vantaggi e 1-0. Djokovic prova a darsi una scossa ma Zverev al servizio fa i buchi per terra: 3-1. Il serbo sembra in affanno e nel quinto gioco deve annullare la palla del doppio break. Il numero 7 del mondo, al contrario, continua a non correre rischi e a macinare punti alla battuta: 4-2.

Si arriva sul 5-3. Il tedesco costringe Djokovic ad un game di 18 punti, in cui il campione serbo deve anche annullare un set point: 5-4, Zverev serve per il primo set. Qui il numero 1 del mondo sale di livello e alla prima chance a disposizione impatta sul 5-5. Ci vuole il tie-break per decidere il parziale. L'ultimo atto è pieno di tensione da parte di entrambi.

Nei primi 8 punti arrivano ben 6 mini-break. Sul 6-6 il nativo di Amburgo piazza la zampata decisiva. Prima vince un duro scambio chiudendo con uno smash e con il servizio fa il resto. Zverev si aggiudica il tie-break per 8 punti a 6 dopo un'ora di battaglia. Partirà anche al servizio nel secondo set.

Djokovic rientra in campo con un altro spirito e gioca dei primi tre game di altissimo livello.

Dopo pochi minuti il serbo è in vantaggio addirittura 3-0 con un pesantissimo doppio break di vantaggio. Ormai il tedesco, sotto 4-0, sembra con la testa già al terzo set. Dopo quattro game consecutivi persi, aiutato dal solito servizio, arriva finalmente un sussulto: 4-1. Sul 5-2 è già tempo per Djokovic di servire per il secondo parziale. Zverev prova a riaprire un minimo il discorso portandosi sullo 0-30 ma il numero 1 del mondo, grazie anche a due ace, si va a prendere il set: 6-3 e si va al terzo set con il giovane teutonico alla battuta.

Il tedesco conquista un cruciale game d'apertura che può dargli morale per farsi pericoloso in risposta: 1-0. Non a caso nel secondo game si porta sul 15-40.

Djokovic sulla prima palla break piazza l'ace ma incredibilmente sulla seconda commette doppio fallo: 2-0 Zverev. Il servizio torna ad essere incisivo come nel primo set e dunque si gira sul 3-0. Il numero 1 del mondo è chiamato ora a scuotersi. Sul 3-1 Nole ha una prima chance di rientrare nel set ma è sul 4-2 che ci riesce, complice anche un game suicida del tedesco caratterizzato da ben due doppi falli: 4-3 e Djokovic rientra nel terzo set. Il tedesco accusa il colpo e sul 4-4 cede nuovamente il servizio addirittura a zero: 5-4 con il serbo che serve per il terzo parziale. L'inerzia è totalmente dalla parte del numero 1 del mondo: 6-4 e si va al quarto con il serbo in vantaggio per 2-1.

Il teutonico prova a risollevarsi e nel secondo gioco toglie il servizio al serbo: 2-0.

Il terzo game è piuttosto laborioso ma alla fine Zverev, annullando due palle break, se lo aggiudica: 3-0. Djokovic non fa una piega. Cancella due break point consecutivi nel quarto gioco e nel quinto strappa il servizio al tedesco: 3-2. Il numero 7 del mondo, a differenza del set precedente, non si scoraggia. Sul 4-3 però il campione serbo è superlativo nell'annullare due delicatissime palle break con altrettante palle corte: Nole impatta sul 4-4. Sul 5-4 il braccio del serbo non s'irrigidisce e con gli ace numero 20 e 21 della sua partita conquista un delicatissimo game ai vantaggi: 5-5. Zverev non si scompone e in un amen vola 6-5. Nel dodicesimo gioco Djokovic è costretto ad annullare un set point con un ace (era 40-0) ma alla fine, come nel primo set, si giunge al tie-break decisivo.

Entrambi sono perfetti con la prima di servizio: 3-3 al cambio campo. L'equilibrio regna sovrano. Zverev annulla un match point sul 6-5. Sul 6-6 però Djokovic piazza la zampata decisiva: 8-6.

Karatsev non si ferma più: è semifinale

Continua la favola di Aslan Karatsev. Il qualificato russo - nella notte italiana - ha battuto anche il bulgaro Grigor Dimitrov (2-6 6-4 6-1 6-2). Ricordiamo che per il russo si tratta della prima partecipazione ad un torneo del Grande Slam. Non è mancato anche un pizzico di fortuna. Bisogna segnalare infatti che Dimitrov ,a partire dall'inizio del terzo parziale, è sembrato abbastanza debilitato a causa di un problema alla schiena. Ciò non toglie nulla ai meriti di Karatsev.

Il nativo di Vladikavkaz anche oggi ha sfoderato la solita prestazione devastante sia al servizio sia con il dritto. Partito una settimana fa da numero 114 Atp, il russo è già sicuro al termine di questo torneo di raggiungere la posizione numero 42. Sempre che la sua corsa si fermi al penultimo ostacolo. Si tratta del giocatore con il ranking più basso a raggiungere una semifinale Slam dai tempi di Goran Ivanisevic (a Wimbledon 2001). Sorride la Russia, che per la terza volta nell'era Open avrà due tennisti nelle semifinali di un torneo dello Slam.

Nella giornata di domani infatti si affronteranno Daniil Medvedev e Andrey Rublev, in un derby che promette scintille.

Osaka e Williams si scontreranno in semifinale

Tra le donne la prima ad accedere alle semifinali degli Australian Open è stata Naomi Osaka. La numero 3 del mondo non ha avuto alcun problema a sbarazzarsi della taiwanese Su-Wei Hsieh (6-2 6-2), già bravissima a raggiungere i quarti di finale. Per la campionessa giapponese un match di allenamento dopo la grande maratona del turno precedente contro Garbine Muguruza.

La giapponese in semifinale se la vedrà con Serena Williams, che ha battuto la rumena Simona Halep con un duplice 6-3. L'americana era avanti nei precedenti ma la sua avversaria aveva vinto in scioltezza l'ultimo, nella finale di Wimbledon del 2019. Motivata anche da questo, Serena è sembrata sin da subito molto concentrata e si è andata a prendere di prepotenza il primo parziale.

Nel secondo set Halep prova ad essere un po' più aggressiva e a far muovere di più la sua avversaria. La tattica inizia a pagare ma la statunitense ribatte colpo su colpo. Nei primi cinque game del set saranno quattro i break in totale: 3-2, serve Williams. Conquistato il 3-3, l'americana dà il tutto per tutto per aggiudicarsi un break che potrebbe essere decisivo. Il livello s'innalza notevolmente. La rumena annulla tre palle break consecutive e altre due al termine di due scambi dispendiosissimi. Alla sesta occasione tuttavia, Serena strappa il servizio alla Halep: 4-3. Da questo momento non c'è storia. La rumena vincerà solamente due punti negli ultimi due game, con Williams che chiude per 6-3 anche il secondo set.

L'appuntamento è ora domani 17 febbraio. Nel Day 10 degli Australian Open andranno in scena i due quarti di finale della parte bassa del tabellone maschile (Medvedev- Rublev e Nadal- Tsitsipas) e quelli della parte alta del tabellone femminile (Brady- Pegula e Barty-Muchova).