La Parigi-Nizza che si è conclusa ieri con l’ottava tappa, ha riservato in chiusura un clamoroso colpo di scena. Dopo una settimana di dominio assoluto, con tre tappe vinte e la maglia gialla più che salda, Primoz Roglic ha perso in modo rocambolesco una corsa che sembrava già sua. Il campione sloveno della Jumbo Visma è caduto per due volte nell’ultima frazione, sempre nella stessa discesa, affrontata in tre occasioni durante la corsa. Dopo il secondo incidente Roglic non è più riuscito a rientrare, anche a causa dell’andatura violenta imposta dalla Bora Hansgrohe e dalle altre squadre degli uomini di classifica.

Roglic: ‘Mi sono lussato la spalla sinistra’

La giornata conclusiva della Parigi-Nizza sembrava solo una formalità per Primoz Roglic. Con già tre vittorie di tappa conquistate, una maglia gialla solida e una squadra forte a proteggerlo da avversari non certo irresistibili, i conti sembravano ormai chiusi in favore dello sloveno. Il percorso era anche stato accorciato e alleggerito nell’altimetria, ridotto ad appena 92 km da percorrere in un circuito caratterizzato da una sola salita di terza categoria. A ribaltare la situazione è stata un’imprevedibile doppia caduta di Roglic. Il campione della Jumbo Visma è finito a terra per due volte nella stessa discesa, nel primo e nel terzo giro del circuito.

Il primo incidente è avvenuto nelle fasi iniziali. Roglic si è procurato una vistosa abrasione sul fianco sinistro, ma è riuscito a ripartire prontamente e a tornare in gruppo. Nel terzo giro lo sloveno è finito ancora a terra nello stesso tratto di discesa, ma in una diversa curva. Stavolta il gruppo è andato via a tutta velocità e Roglic, dopo essere arrivato a poche decine di metri dal ricongiungimento, è stato rispedito più indietro.

All’arrivo il suo ritardo è stato di oltre tre minuti e la maglia gialla si è trasformata in un deludente quindicesimo posto nella classifica finale. “Non è stata la tappa che speravamo. Ho commesso degli errori. Con la prima caduta mi sono lussato la spalla sinistra, poi sono caduto ancora una volta” ha dichiarato Roglic al termine della corsa.

“Ho dato tutto ma sfortunatamente non sono più riuscito a riprendere i primi” ha aggiunto il vincitore della Vuelta Espana.

Kruijswijk: ‘Davanti hanno iniziato a tirare’

La seconda caduta di Roglic non è stata ripresa dalle telecamere e la ricostruzione dell’episodio che ha di fatto deciso questa Parigi-Nizza è un po’ controversa. La Bora Hansgrohe ha tirato a fondo in questa fase della corsa, non permettendo al campione sloveno di rientrare e di difendere la sua maglia gialla. La squadra tedesca ha così portato il suo leader Max Schachmann alla vittoria finale e nel dopo corsa ha difeso questo atteggiamento, da alcuni ritenuto poco sportivo. Secondo la Bora il forcing in testa al gruppo era già iniziato quando è avvenuta la caduta di Roglic.

La Jumbo Visma ha espresso una posizione diversa, dichiarando che sia stato l’incidente dello sloveno a scatenare la bagarre. “Roglic è caduto in una delle ultime curve della discesa e non è riuscito a rimettere la catena. Per questo è rimasto bloccato dietro, e davanti ovviamente hanno cominciato a tirare”, ha testimoniato Steven Kruijswijk. Dello stesso avviso è stato il ds della Jumbo Visma Grischa Niermann. “Primoz ha impiegato un po’ di tempo per rimettere la catena dopo la caduta, è risalito in sella quando passavano gli ultimi corridori del gruppo. Era a venti metri dal gruppo”, ha dichiarato il tecnico tedesco, spiegando che i commissari di gara non hanno visto la caduta del suo corridore e che hanno imposto uno sbarramento alle ammiraglie non permettendogli di raggiungerlo e di assisterlo.

Niermann ha poi parlato dell’atteggiamento tenuto dalle squadre rivali in testa al gruppo. “La prima volta che è caduto il gruppo lo ha aspettato, è stato un gioco leale, nella seconda non lo hanno fatto, ma questa è la vita, è il Ciclismo. Penso che non possiamo incolpare tutti, dobbiamo essere critici con noi stessi per non essere riusciti a riportarlo in gruppo. Le circostanze non sono state a nostro favore”, ha dichiarato Niermann.