Con l’approvazione in Spagna di alcune nuove leggi che rientrano nella famosa Ley de Igualda (legge sull’Eguaglianza), al Consiglio Superiore dello Sport (CSD) spagnolo è nato un problema con gli atleti transgender. In particolare sono sorte difficoltà nel mondo dello sport per categorizzare gli atleti che hanno cambiato sesso. Questo per non ledere la correttezza delle competizioni. E la Spagna è il primo Paese per numero di atleti transgender che chiedono di iscriversi ai Giochi Olimpici.
In Spagna la situazione è intricata, perché la decisione che le persone trans di età superiore ai 16 anni possano partecipare alle competizioni nazionali e internazionali “in base al sesso registrato” si scontra con i regolamenti di tutte le federazioni internazionali, che richiedono, invece, una serie di condizioni affinché gli uomini possano effettivamente competere nella categoria destinata alle donne, senza essere particolarmente avvantaggiati.
Tuttavia la Legge sull'Uguaglianza manda in tilt le regole del Consiglio Superiore dello Sport spagnolo.
CIO: atlete trans devono avere dieci nanogrammi di testosterone per millilitro di sangue
Potrebbe accadere che una donna trans sia proclamata campionessa di Spagna in una categoria sportiva, ma non possa partecipare poi alle competizioni internazionali, in cui la ricerca dell’uguaglianza tra i partecipanti per garantire una concorrenza leale è il primo obiettivo. È dal 2004 che alle donne trans che volevano partecipare ai Giochi Olimpici era richiesta un’adeguata terapia ormonale e un intervento chirurgico per rimuovere gli organi sessuali esterni. Poi si è passati allo studio dei cromosomi, più discreto, ma anche incline all’errore, visto che c’erano atleti con cromosomi maschili che, però, non avevano beneficiato dell’aumento del testosterone, perché insensibili.
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) nella sua ultima normativa, per l'ammissione ai Giochi Olimpici, ha eliminato la necessità d’interventi chirurgici e ha stabilito che chi vuole partecipare come donna deve dichiararsi donna. Inoltre, non può cambiare sesso per almeno quattro anni se vuole iscriversi alle competizioni e stabilisce un tetto di dieci nanogrammi di testosterone per millilitro di sangue: una cosa che richiede l'assunzione di farmaci per bloccare l'ormone maschie che regola la forza muscolare e la crescita della barba.
Per le donne, invece, che passano al sesso maschile, il CIO non richiede nulla.
L'atletica ha regole più severe con gli atleti uomini diventati donne, per tutelare i record femminili
Poi ci sono alcune federazioni internazionali (atletica, tennis e ciclismo) che hanno regole più severe del CIO. Il limite nel sangue del testosterone deve essere cinque nanogrammi.
Nel rugby è, invece, proibito severamente agli uomini che cambiano sesso di giocare con le donne, ma non in Spagna. María José Martínez Patiño, professoressa e ricercatrice dell’Università di Vigo, ha raccontato che da atleta ha subito i vecchi metodi di verifica del sesso.
Attualmente la dottoressa Martínez Patiño fa parte degli esperti del CIO che scrivono le norme. “A un’atleta, ad esempio dei 110 metri a ostacoli, - spiega a Blasting News - non può essere consentito di competere come donna nella stessa specialità, con ostacoli inferiori e più ravvicinati, perché cancellerebbe ogni record anche se non fosse uno dei migliori. E così un atleta di salto in alto in alto diventato donna, salterebbe di diversi centimetri sopra il record del mondo”.
Martinez Patiño: 'Gli standard internazionali si stanno evolvendo velocemente'
“Le regole di un Paese che riguardano lo sport di alto livello - spiega la dottoressa Martínez Patiño a Blasting News - non devono scontrarsi con i regolamenti internazionali dello sport, perché danneggiano gli atleti. Inoltre, gli standard internazionali si stanno evolvendo velocemente. È del 2015 l’ultimo regolamento del CIO. Attualmente lavoriamo a regole che non dovranno tenere in conto soltanto i valori ormonali per accettare un atleta transgender a una gara”.
In futuro le decisioni per l’ammissione dei transgender uomini e donne potrebbero riguardare gli anni di allenamento ad alto livello. Infatti, ogni atleta che si sottopone negli anni a duri allenamenti, come avviene nell’atletica, beneficia di un alto livello di testosterone che gli permette di sopportare più sessioni di allenamento o un migliore recupero.