Il futuro è ormai deciso. Questo sarà l'ultimo anno da pilota del Motomondiale per Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo chiuderà la sua carriera nelle due ruote al termine di questo 2021, in cui sta correndo con la Yamaha del team satellite Petronas. Rossi passerà così alle gare in auto e disputerà il prossimo campionato del Wec, il Mondiale Endurance, con la Ferrari 488 della scuderia Kessel, che ha già avuto modo di guidare negli ultimi anni. La decisione non è ancora ufficiale, ma è certo che durante la pausa estiva del Motomondiale, nel mese di luglio, Valentino comunicherà quella che sarà la sua prossima avventura in pista.

La sua stagione

Il 2021 di Valentino Rossi è stato fino a questo momento davvero molto deludente. Nelle prime sette gare del campionato MotoGp ha totalizzato appena 15 punti ed è solo 19° in classifica. Dopo 15 stagioni con la Yamaha ufficiale, di cui le ultime otto consecutive, Rossi ha accettato la scelta di continuare nel team clienti Petronas con il suo pupillo Franco Morbidelli come compagno di squadra. Ma il feeling con la M1 non c'è mai stato in questo primo terzo di campionato e anche il weekend del Gran Premio di Germania, che si correrà domenica sul circuito del Sachsenring, non è iniziato nel migliore dei modi.

Lo stesso Morbidelli, vicecampione iridato 2020, sta avendo delle difficoltà con la Yamaha in questo campionato, se paragonato agli ufficiali Maverick Vinales e soprattutto Fabio Quartararo, attuale leader del Mondiale. Ma Franco, al contrario di Rossi, ha fatto qualche buon risultato, compreso un terzo posto a Jerez de la Frontera.

Vedere Valentino lottare per le ultime posizioni della classifica non è bello e forse anche lui ha capito che a 42 anni, dopo nove titoli mondiali, 115 vittorie, 235 podi e 421 gare a oggi, è arrivato il momento di dire basta. Almeno con le due ruote. Perché non ha ancora intenzione di appendere il casco al chiodo.

Il suo futuro

Valentino Rossi è infatti deciso a continuare a correre, ma con le quattro ruote. Sembra tutto pronto per la sua iscrizione al Mondiale Endurance 2022 nella categoria GT, con la Ferrari 488 gestita dal team svizzero Kessel. Vettura e squadra che Rossi conosce già molto bene, con cui avrà la possibilità di disputare la mitica 24 Ore di Le Mans. Circa 15 anni fa, Valentino stava per lasciare il Motomondiale per andare in Ferrari, ma quella di Formula 1. La prossima stagione sarà quasi di sicuro quella del salto definitivo alle quattro ruote.

Dopo la gara dell'ultima domenica di giugno in Olanda, ad Assen, Rossi potrà ufficializzare il tutto.

Negli ultimi giorni si è parlato anche della possibilità di correre nel 2022 con la Ducati del suo team VR46. Non è un segreto che dalla prossima stagione la scuderia di Valentino Rossi entrerà a tutti gli effetti in MotoGp con la Rossa di Borgo Panigale. Ovvero la moto con cui il Dottore ha vissuto un periodo molto difficile in pista nelle stagioni 2011 e 2012. Il direttore generale di Ducati Corse, Luigi Dall'Igna, ha provato a convincere Rossi a tornare in sella alla Desmosedici. Ma Valentino vuole continuare il progetto e far salire in MotoGp i ragazzi della Riders Academy, senza dunque rubare il posto ai suoi allievi.

Con le Ducati del team VR46 ci saranno Luca Marini, fratello minore di Rossi, e Marco Bezzecchi, pronto a salire dalla Moto2. Nelle ultime ore è arrivata l'ufficialità che anche la scuderia del compianto Fausto Gresini sarà in MotoGp con Ducati dall'anno prossimo: in sella ci saranno il campione del mondo 2020 della Moto2 Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio, che salirà così in top class. Rossi seguirà da bordo pista i ragazzi del team VR46, così come osserverà da vicino i suoi due fiori all'occhiello, Francesco Bagnaia, pilota ufficiale Ducati, e lo stesso Morbidelli che avrà così bisogno di un nuovo compagno di squadra.